Il 10 settembre 2025, presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si è svolta una cerimonia significativa in cui l’attrice e regista Paola Cortellesi ha ricevuto il prestigioso dottorato honoris causa in Scienze infermieristiche e sanità pubblica. Durante l’evento, il rettore Nathan Levialdi Ghiron ha espresso con emozione il valore di questo riconoscimento, sottolineando l’importanza del contributo dell’artista nel campo della responsabilità sociale.
Un riconoscimento per l’impegno sociale
Nathan Levialdi Ghiron ha aperto la cerimonia evidenziando come il conferimento del dottorato non rappresenti solo un tributo a una talentuosa artista, ma anche un omaggio a una donna che ha saputo unire il suo talento creativo con un forte impegno sociale. Cortellesi ha dedicato la sua carriera a sostenere cause fondamentali, ponendo la sua voce e la sua immagine al servizio di battaglie civili cruciali. Il rettore ha messo in risalto il suo attivismo per i diritti delle donne, dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché il diritto universale alla salute.
Un impegno concreto per la sanità pubblica
Durante il suo intervento, Levialdi Ghiron ha sottolineato come Paola Cortellesi abbia sostenuto attivamente la ricerca scientifica e la raccolta fondi per gli ospedali, dimostrando una vicinanza autentica a chi affronta situazioni di fragilità . L’artista ha espresso il suo timore per il futuro della sanità pubblica, mettendo in evidenza l’importanza delle persone, dei pazienti e degli operatori sanitari che ogni giorno lavorano per garantire il funzionamento del sistema sanitario nazionale.
Il rettore ha inoltre elencato le campagne di sensibilizzazione a cui Cortellesi ha partecipato, come Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche, “Niente panico” per la prevenzione del tumore al seno e “Io non rischio” per la prevenzione dei rischi cardiovascolari. Ha anche ricordato il supporto dell’attrice alla campagna “Vacciniamoli”, promossa a favore della vaccinazione infantile e “Noi con gli infermieri”, attivata durante l’emergenza pandemica.
Un messaggio di dignità per la professione infermieristica
Levialdi Ghiron ha evidenziato come il lavoro di Cortellesi abbia contribuito a restituire dignità e voce alla professione infermieristica. Grazie alle sue interpretazioni e al suo sostegno pubblico, l’attrice ha fornito un’immagine forte e dignitosa di un mestiere spesso sottovalutato, che rappresenta la spina dorsale dell’assistenza e della cura.
Il rettore ha menzionato il recente capolavoro di Cortellesi, “C’è ancora domani”, che affronta con sensibilità le disuguaglianze di genere e la lotta per la libertà e la dignità delle donne. Quest’opera ha avuto un impatto significativo, accendendo un riflettore sulla cultura della cura e sul lavoro silenzioso e prezioso che le donne svolgono da generazioni, spesso senza il giusto riconoscimento. La cerimonia si è conclusa con un appello a proseguire il dialogo su questi temi fondamentali per la società italiana.