La stagione difficile del ‘Mare di Roma’: a Ostia e Castelporziano calo del 20% nelle presenze

Franco Fogli

Settembre 9, 2025

Mentre i gestori delle spiagge di Ostia e Castelporziano lamentano una stagione estiva definita “la peggiore di sempre”, i dati forniti da Ascom Litorale Sud evidenziano un significativo calo del numero di turisti. La situazione è stata aggravata dalla chiusura di numerosi locali e dal sequestro di stabilimenti, rendendo il litorale desolato dopo le 19:00.

La situazione attuale delle spiagge

A Ostia, il panorama estivo si presenta desolante. Stabilimenti chiusi, spiagge libere sparse e una mancanza di servizi hanno caratterizzato il periodo estivo. Fino a dopo Ferragosto, i Cancelli sono rimasti privi di chioschi e servizi, mentre i pochi locali aperti non sono riusciti a attrarre visitatori. La presidente dell’Ascom Litorale Sud, Valeria Strappini, ha dichiarato che il calo del 20% delle presenze rispetto al già difficile 2024 rappresenta una crisi profonda per il “Mare di Roma”. Sebbene alcuni ristoranti nel centro abbiano registrato affluenza nei weekend, nei giorni feriali la richiesta di lettini e ombrelloni è stata estremamente bassa. Alcuni storici negozi hanno addirittura scelto di chiudere, un segnale preoccupante di una crisi che affligge l’economia locale.

Le cause del calo turistico

Secondo Strappini, la percezione di scarso fascino di Ostia rispetto ad altre località del litorale laziale ha contribuito al calo. Inoltre, la mancanza di eventi attrattivi ha reso difficile trattenere i turisti per l’intera giornata. La presidente ha anche sottolineato l’impatto dei bandi e dei sequestri degli stabilimenti, che hanno privato la zona di circa 1,5 chilometri di spiagge. L’incertezza ha spinto i bagnanti verso altre mete, mentre la mancanza di una visione strategica ha frenato gli investimenti e l’innovazione. Gli operatori non hanno effettuato investimenti significativi, contribuendo a una stagnazione del settore.

Le conseguenze economiche e sociali

La stagione estiva ha avuto ripercussioni dirette sull’occupazione giovanile, con 300 ragazzi disoccupati a Ostia. Questi giovani, privi di opportunità lavorative, hanno cercato divertimento altrove, contribuendo al senso di abbandono del litorale. Strappini ha avvertito che la situazione potrebbe aggravarsi durante la stagione invernale, tradizionalmente la più difficile per il territorio. La mancanza di eventi e di una vita notturna vibrante ha ulteriormente impoverito la comunità locale.

Le reazioni e le prospettive future

Il presidente di Sib-Confcommercio Lido di Roma, Edoardo Moscara, ha confermato la situazione critica, sottolineando che il calo del 20% è stato avvertito, soprattutto a causa della chiusura di 11 stabilimenti balneari. La mancanza di locali aperti ha trasformato il lungomare in un luogo desolato, privo di attrattiva. La chiusura della spiaggia libera di Castelporziano ha aggravato ulteriormente la situazione, con conseguenze negative per l’indotto e per i fornitori.

Le opposizioni politiche hanno criticato duramente la gestione dell’estate, sottolineando il fallimento nella realizzazione di eventi e iniziative per attrarre turisti. Giuseppe Conforzi, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha evidenziato che il calo delle presenze rappresenta un fallimento della classe politica locale. Anche il capogruppo di Azione, Andrea Bozzi, ha descritto la stagione come disastrosa, auspicando un cambiamento radicale nella gestione del litorale per il futuro.

Il panorama estivo di Ostia e Castelporziano nel 2025 si presenta così come un campanello d’allarme per le autorità locali, che dovranno affrontare le sfide di un territorio in crisi e lavorare per un rilancio efficace.

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