Russia, Medvedev avverte: “La Finlandia si sta preparando per un attacco”

Franco Fogli

Settembre 8, 2025

Dmitry Medvedev, ex presidente della Russia e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza, ha lanciato un allarme sulla situazione geopolitica in Finlandia, affermando che il Paese nordico si sta preparando a un possibile conflitto con Mosca. In un articolo pubblicato il 8 settembre 2025 sulla Tass, Medvedev ha descritto la Finlandia come una potenziale “punta” di attacco contro la Russia, evidenziando le conseguenze dell’adesione finlandese alla NATO e l’aumento della presenza militare americana nella regione.

Le dichiarazioni di Medvedev sulla Finlandia

Medvedev ha sottolineato che la Finlandia sta seguendo una strategia di “preparazione alla guerra”, suggerendo che il Paese stia allestendo una base per un attacco contro la Russia. Secondo le sue affermazioni, la presenza permanente di soldati americani in Finlandia rappresenta una minaccia diretta per la sicurezza russa. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ha indicato che la nuova posizione della Finlandia nello scacchiere internazionale genera preoccupazioni significative per Mosca.

Il contesto di queste dichiarazioni è strettamente legato all’allargamento della NATO, che ha visto l’ingresso della Finlandia nell’alleanza militare, avvicinando così i confini dell’alleanza a quelli russi. Medvedev ha affermato che questo sviluppo richiede a Mosca di rivedere le proprie strategie militari e di concentrare risorse nell’area, considerata cruciale per la difesa nazionale.

Le implicazioni storiche delle affermazioni di Medvedev

In aggiunta alle sue osservazioni sulla situazione attuale, Medvedev ha fatto riferimento alla storia, sottolineando il ruolo della Finlandia durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha descritto il Paese come uno “stato satellite del Terzo Reich”, accusandolo di aver contribuito allo scoppio del conflitto. Le sue parole hanno sollevato interrogativi sulla necessità per Mosca di rivalutare le richieste di compensazione per i danni subiti durante la guerra, suggerendo che le azioni finlandesi giustificherebbero una revisione delle relazioni tra i due Paesi.

Queste dichiarazioni di Medvedev non solo riflettono le tensioni attuali tra Russia e Finlandia, ma mettono anche in luce le complessità storiche che influenzano la politica contemporanea. La retorica del vicepresidente russo sembra mirare a giustificare eventuali misure di risposta da parte di Mosca, nel contesto di un clima internazionale sempre più teso.

Le reazioni internazionali e le prospettive future

Le affermazioni di Medvedev hanno suscitato reazioni variabili a livello internazionale. Gli esperti di politica estera stanno monitorando attentamente la situazione, considerando le implicazioni che potrebbe avere per la stabilità della regione nordica e per le relazioni tra la NATO e la Russia. La crescente presenza militare americana in Finlandia è vista come un fattore che potrebbe esacerbare ulteriormente le tensioni, portando a una corsa agli armamenti e a un aumento delle operazioni militari nella zona.

Le prossime mosse della Finlandia, così come quelle della Russia, saranno cruciali per determinare il futuro della sicurezza in Europa. Con l’attenzione rivolta ai confini orientali dell’alleanza atlantica, la comunità internazionale si prepara a seguire da vicino gli sviluppi, consapevole che ogni azione potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità regionale e globale.

×