Festival di Emergency: oltre cinquemila partecipanti alla giornata inaugurale

Franco Fogli

Settembre 8, 2025

La manifestazione ha avuto inizio ieri pomeriggio a Reggio Emilia, accogliendo un grande numero di partecipanti in un’atmosfera festiva e coinvolgente.

Quasi cinquemila persone hanno affollato gli eventi della giornata inaugurale della quinta edizione del Festival di Emergency, che è iniziato il 6 settembre 2025. Tra i protagonisti della prima giornata si sono distinti nomi noti del panorama culturale e giornalistico, come Vanessa Roghi, storica e ricercatrice, Paolo Maggioni, giornalista Rai e presidente del Premio AltroPallone, e Benedetta Tobagi, scrittrice e storica. Hanno partecipato anche Riccardo Staglianò, inviato del Venerdì di Repubblica, e Lucia Goracci, inviata del TG3, insieme a molti altri. La serata si è conclusa in Piazza Prampolini, dove i presenti hanno cantato in coro “Viva la Vida” dei Coldplay, guidati dal “non maestro” di HardKoro.

Il programma del festival e gli ospiti previsti

Domenica 7 settembre, il festival vedrà la partecipazione di figure significative come la giornalista Marianna Aprile, il regista Paul Jay e l’atleta di Taekwondo Mahdia Sharifi. La chiusura ufficiale dell’evento sarà affidata a Fabio Tonacci, che presenterà lo spettacolo “Gaza, cronache di guerra” insieme alle musiche di Ziad Trabelsi, creando un’atmosfera intensa attraverso una performance live di Laika. Questo racconto sarà dedicato alle esperienze di chi vive o muore a Gaza, portando alla luce storie di vita reale.

Durante la giornata conclusiva, dalle 10 alle 14, il pubblico avrà l’opportunità di partecipare all’esperienza interattiva “Se telefonando, io potessi…”, in Piazza Frumentaria. Qui sarà possibile dialogare con personaggi storici e futuristici, per esplorare il presente attraverso le loro prospettive. Al Palazzo dei Musei, la mostra “Contro la guerra – sguardi e immaginari” rimarrà aperta, offrendo un percorso immersivo sui vari effetti della guerra. Questo progetto, curato da Cheap, è accessibile gratuitamente dalle 10 alle 20. Nonostante molti eventi siano già esauriti, il sito ufficiale e l’info-point in Piazza Prampolini offrono ancora biglietti per alcune attività.

Eventi e dibattiti in programma

La giornata finale del festival avrà inizio alle 7:30 in Piazza San Prospero con “Al risveglio” – Musica all’alba, un momento dedicato alla memoria di Valentina Del Re, violinista scomparsa nel mese di aprile. Alle 9:30, si svolgerà “Un caffè con…” all’Infopoint di Piazza Prampolini, dove il giornalista Nicola Ghittoni discuterà il ruolo dell’informazione e l’importanza di una narrazione libera.

Alle 10:00, in Piazza Prampolini, si terrà un incontro cruciale dal titolo “Curarsi o armarsi: la voce del nostro Paese”. Si discuterà della relazione tra spesa sanitaria e militare, con la partecipazione di Silvia Bencivelli, Rossella Miccio e Francesca Farruggia, moderati da Marianna Aprile. Questo evento sarà accessibile anche in lingua dei segni.

La prima delle “Domande per pensare” avrà luogo alle 11:00 in Piazza Casotti, affrontando il tema della diversità e dell’espressione individuale. Inoltre, si svolgerà un dialogo su migrazioni e seconde generazioni in Italia con Marianna Aprile e Remon Karam, mentre in Palazzo Ancini si discuterà delle cure chirurgiche a livello internazionale.

Alle 12:15, Paul Jay presenterà il suo lavoro “How to Stop a Nuclear War?”, analizzando i pericoli della politica nucleare attuale. Nel pomeriggio, il programma prevede incontri su antimilitarismo e narrazione, culminando con la proiezione del lungometraggio “La storia di Souleymane” e approfondimenti su temi di grande rilevanza sociale.

L’attenzione si sposterà infine su questioni attuali come la situazione in Sudan e la storia dei femminismi, con interventi di esperti e attivisti che porteranno alla luce storie di diritti e giustizia sociale.

Il festival, ricco di eventi e opportunità di riflessione, si chiuderà alle 18:15 in Piazza Prampolini, lasciando un segno profondo su tutti i partecipanti.

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