Il mondo musicale ha subito una grave perdita con la scomparsa di Rick Davies, tastierista e voce dei Supertramp, una delle formazioni più influenti del rock progressivo e pop internazionale. Davies è deceduto venerdì 5 settembre 2025, nella sua residenza a Long Island, nello stato di New York, all’età di 81 anni, dopo aver lottato per anni contro il mieloma multiplo, un tipo di tumore del sangue diagnosticato nel 2015.
Il comunicato ufficiale della band
La notizia della morte di Rick Davies è stata comunicata attraverso un annuncio ufficiale della band, che ha espresso il proprio dolore: “La Supertramp Partnership è profondamente addolorata nell’annunciare la morte del fondatore Rick Davies, dopo una lunga malattia. Rick è morto nella sua casa a Long Island il 5 settembre. Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e suonare con lui per oltre cinquant’anni. Le nostre più sentite condoglianze a Sue Davies“. Questo messaggio sottolinea non solo la perdita di un grande musicista, ma anche di un amico e collaboratore per molti.
Davies è stato l’unico membro costante dei Supertramp dalla loro nascita nel 1969 fino all’ultima esibizione dal vivo nel 2022. La sua voce calda e baritonale, in contrasto con il falsetto di Roger Hodgson, ha contribuito a creare alcuni dei brani più memorabili della band, come “Goodbye Stranger”, “Bloody Well Right”, “Cannonball” e “My Kind of Lady”.
La carriera musicale di Rick Davies
Nato a Swindon, nel Wiltshire, in Inghilterra, il 22 luglio 1944, Richard Davies scopre la sua passione per la musica all’età di otto anni, ispirato da un disco del batterista Gene Krupa. Inizialmente si dedica alla batteria, ma ben presto si rende conto di avere una vera vocazione per il pianoforte, strumento che apprende da autodidatta, influenzato da jazz e blues.
Negli anni ’60, Davies suona in vari gruppi, tra cui Rick’s Blues e The Joint, prima di fondare i Supertramp nel 1969, sostenuto finanziariamente dal mecenate danese Stanley August Miesegaes. L’incontro con Hodgson, un giovane con una voce straordinaria, segna l’inizio di una collaborazione che cambierà il panorama musicale.
Dopo due album poco conosciuti, i Supertramp raggiungono il successo nel 1974 con “Crime of the Century”, che include l’iconico brano “Bloody Well Right”. Tuttavia, è con “Breakfast in America” del 1979 che la band conquista il pubblico mondiale, vendendo oltre 20 milioni di copie e lanciando singoli come “The Logical Song”, “Take the Long Way Home” e “Goodbye Stranger”.
Il lascito di Rick Davies
Se Hodgson rappresentava la mente creativa, Davies era il cuore e l’anima del gruppo, colui che manteneva un legame con la realtà. Dopo l’uscita di Hodgson nel 1983, a causa di divergenze artistiche e conflitti legali che si sono protratti fino alla morte di Davies, è stato proprio Rick a mantenere viva la band, registrando altri quattro album e portando i Supertramp in tour fino agli anni Duemila.
Negli ultimi anni, Davies ha suonato con Ricky and the Rockets, esibendosi in set più intimi orientati verso il blues, la sua prima passione. Le sue ultime apparizioni pubbliche risalgono al 2022. La sua carriera è stata caratterizzata dalla fusione di virtuosismo e accessibilità, creando un legame tra il rock e la musica pop. Il suo stile distintivo al pianoforte elettrico Wurlitzer è diventato un elemento fondamentale del suono dei Supertramp.
Rick Davies, uomo riservato lontano dalle eccessive attenzioni del mondo musicale, era sposato dal 1977 con Sue Davies, sua compagna e manager della band dal 1984. Ha sempre mantenuto un forte legame con le sue origini, tornando spesso a Swindon per visitare la madre, scomparsa nel 2008. La sua eredità musicale e umana continuerà a vivere nei cuori dei fan e nella storia della musica.