Il 7 settembre 2025, durante il Forum Teha di Cernobbio, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al referendum sulla Giustizia, sottolineando che non deve essere considerato un voto pro o contro il governo. Il ministro ha chiarito che l’obiettivo primario di questo referendum deve essere di natura esclusivamente tecnico-giuridica, distaccandosi da qualsiasi implicazione politica.
Importanza della giustizia indipendente
Nordio ha evidenziato l’importanza di mantenere la giustizia al di fuori delle dinamiche politiche, affermando che una vittoria rispetto a una magistratura politicizzata sarebbe un trionfo per il sistema giudiziario. Ha avvertito che se la magistratura si alleasse con le forze politiche dell’opposizione, si tratterebbe di un pericolo per la democrazia, poiché le sconfitte politiche hanno delle conseguenze gravi. Le sue parole hanno messo in evidenza la necessità di una magistratura indipendente, capace di operare senza pressioni esterne.
Riforma della giustizia e esperienza personale
In merito alla riforma della giustizia, il ministro ha specificato che essa è progettata per avvantaggiare i magistrati e non deve essere percepita come una punizione. Nordio ha condiviso la sua esperienza personale, affermando che la sua carriera da magistrato è stata ricca di eventi significativi, ma ha aggiunto che la sua attuale posizione di ministro gli offre una soddisfazione ancora maggiore.
Momenti salienti della carriera
Il ministro ha ricordato alcuni momenti salienti della sua carriera, come l’indagine sulla colonna veneta delle Brigate Rosse e il caso del Mose, sottolineando come queste esperienze abbiano contribuito a formare la sua visione della giustizia. Ha concluso il suo intervento affermando che la sua carriera è stata “abbastanza ricca di eventi”, un’affermazione che riflette la complessità e le sfide affrontate nel corso della sua vita professionale.