Un’atmosfera carica di emozione ha avvolto la camera ardente di Giorgio Armani, allestita presso l’Armani Teatro in via Bergognone a Milano. L’evento, che ha avuto luogo il 7 e 8 settembre 2025, ha visto la partecipazione di circa 16mila persone, pronte a rendere omaggio al maestro della moda prima dei funerali previsti a Rivalta di Gazzola. La camera ardente si è trasformata in un’esperienza sensoriale, con un’illuminazione soffusa e l’odore avvolgente del Bois d’Encens, il profumo preferito dallo stilista.
La folla in attesa di un’icona
La folla si è radunata sin dalle prime ore del giorno, formando lunghe code lungo via Bergognone, un gesto di affetto collettivo nei confronti di un’icona della moda. La seconda giornata ha registrato un’affluenza ancora maggiore, con i visitatori che hanno atteso pazientemente fino alla chiusura delle porte alle 18. Tra i presenti, non sono mancati volti noti del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica, con una partecipazione sorprendentemente bassa di colleghi stilisti.
Omaggio da parte di sportivi e celebrità
Durante la cerimonia, il mondo dello spettacolo e dello sport ha reso tributo a Giorgio Armani. Tra i presenti, Enrico Lo Verso ha ricordato lo sguardo che “fermava il tempo” del designer, mentre Stefano Accorsi ha descritto Armani come “incapace di invecchiare”. Antonia Dell’Atte, storica musa dello stilista, lo ha definito “padre” e “immortale come gli dei”. Altri sportivi, come i tennisti Fabio Fognini e Flavia Pennetta, hanno condiviso ricordi legati alla loro collaborazione con Armani, mentre la pluricampionessa olimpica Federica Pellegrini ha parlato delle “rose bianche di Armani” che l’hanno accompagnata nel corso della sua carriera.
Tra gli omaggi, anche Laura Lusuardi di Max Mara e il pianista Ludovico Einaudi, la cui musica ha risuonato nel corridoio della camera ardente. Presenti anche altri stilisti di fama, come Antonio Riva e i gemelli Dean e Dan Caten di Dsquared2, insieme a figure politiche come l’ex premier Matteo Renzi e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. Tra i volti noti, anche Margherita Buy e Isabella Ferrari, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l’ex calciatore Paolo Maldini.
Un tributo che va oltre la moda
Le decorazioni all’interno della camera ardente includevano tavoli colmi di fiori bianchi e corone inviate da diverse personalità, tra cui Roberto Benigni e la principessa di Thailandia. La mancanza di molti colleghi stilisti è stata notata da diversi presenti, creando un’atmosfera di silenzio e riflessione. I funerali di Giorgio Armani si svolgeranno il 9 settembre nella piccola chiesa di San Martino a Rivalta di Gazzola, in forma strettamente privata, con Milano e Piacenza che osserveranno un lutto cittadino.
Un’eredità duratura
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato la volontà di iscrivere il nome di Armani al Famedio, mentre il designer riposerà nella cappella di famiglia, accanto ai suoi cari. La camera ardente, con il suo incenso e le lanterne, rappresenta l’ultimo grande atto di un maestro che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda.