Venezuela, Maduro mette in guardia Trump: “Pronti alla lotta armata in caso di attacco”

Franco Fogli

Settembre 6, 2025

La tensione tra **Caracas** e **Washington** ha raggiunto livelli allarmanti, in seguito ai recenti raid americani contro i **narcotrafficanti**. Il 6 settembre 2025, il presidente venezuelano **Nicolas Maduro** ha espresso la sua determinazione a rispondere militarmente a qualsiasi attacco da parte degli **Stati Uniti**, un messaggio forte e chiaro che riflette l’escalation di conflitti tra le due nazioni. Questo clima di conflitto si è aggravato dopo il dispiegamento di **caccia americani** a **Porto Rico**, parte della strategia del governo statunitense nella lotta contro i **cartelli della droga**.

Le minacce di Maduro

Nicolas Maduro ha dichiarato che il **Venezuela** è pronto a passare da una “fase politica” a una “fase di lotta armata” se gli **Stati Uniti** dovessero attaccare. Queste affermazioni, riportate dall’emittente **VTV**, sono arrivate in un momento critico, dopo che il **Dipartimento della Difesa** degli **Stati Uniti** ha autorizzato l’invio di **aerei da combattimento** a **Porto Rico**. Il presidente venezuelano ha esortato il governo americano a rinunciare a qualsiasi piano di cambiamento di regime violento nel suo Paese e nella regione, sottolineando l’importanza del rispetto della **sovranità** e dell’**indipendenza** dei popoli **latinoamericani**.

Maduro ha dichiarato: “Siamo attualmente in una fase politica, ma se il **Venezuela** viene attaccato in qualsiasi modo, entreremo in una fase di lotta armata”. Questa retorica accesa sottolinea la crescente frustrazione di **Caracas** nei confronti delle azioni americane, che il governo venezuelano considera come un’ingerenza inaccettabile.

Incidenti aerei e accuse reciproche

Nei giorni precedenti, un attacco aereo statunitense ha portato alla morte di 11 presunti **narcotrafficanti**, in un’operazione contro una **motovedetta** nel **Mar dei Caraibi**. Gli **Stati Uniti** sostengono che la imbarcazione fosse legata a un gruppo criminale associato a **Maduro**. Tuttavia, **Caracas** ha denunciato l’operazione come un “omicidio extragiudiziale”, lamentando la mancanza di prove che giustifichino l’attacco e affermando che le persone a bordo non rappresentassero una minaccia.

Il segretario di Stato **Marco Rubio** ha promesso che le operazioni contro i **narcotrafficanti** continueranno, affermando: “Troveremo questi trafficanti e li faremo saltare in aria, con o senza l’aiuto dei loro governi”. Questa dichiarazione ha ulteriormente inasprito le relazioni tra le due nazioni.

In un contesto di crescente tensione, il **Pentagono** ha denunciato un episodio provocatorio in cui due **jet militari** venezuelani avrebbero sorvolato il **cacciatorpediniere** americano **Uss John Dunham** in acque internazionali, in risposta a un attacco **Usa** contro una barca che, secondo la **Casa Bianca**, trasportava **droga** dal **Venezuela**.

Mobilitazione e strategia militare

Il governo di **Maduro** ha reagito all’escalation delle operazioni militari statunitensi attivando la **Milizia Nazionale**, mobilitando nuove reclute e promettendo di trasformare il Paese in “una repubblica in armi” in caso di attacco. Questa mobilitazione è parte della risposta venezuelana alla crescente pressione americana, che ha già raddoppiato la taglia su **Maduro** a 50 milioni di dollari e ha dispiegato **navi da guerra** e un **sottomarino nucleare** nel **Mar dei Caraibi**.

L’operazione statunitense, ordinata personalmente dal presidente **Donald Trump**, si inserisce in una nuova strategia di “guerra ai **narco-terroristi**”. Mentre alcuni Paesi della regione sostengono le azioni di **Trump**, altri, come **Colombia** e **Venezuela**, contestano la legalità di queste operazioni, sollevando preoccupazioni su possibili violazioni del **diritto internazionale**.

La situazione attuale rappresenta un punto di svolta nelle relazioni tra **Venezuela** e **Stati Uniti**, con entrambe le parti pronte a intensificare le proprie posizioni. Questo conflitto, radicato in questioni di **sovranità** e lotta contro il **narcotraffico**, continua a evolversi in un contesto geopolitico complesso e instabile.

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