Leoncavallo, 20mila manifestanti al corteo: uova e petardi contro la prefettura e blitz al monumento ai caduti

Lorenzo Di Bari

Settembre 6, 2025

A Milano, il 6 settembre 2025, si è svolto un ampio corteo in sostegno del centro sociale Leoncavallo, recentemente sgomberato il 21 agosto. I manifestanti si sono diretti verso l’area del cantiere del Pirellino, un ex edificio comunale attualmente di proprietà di Coima, al centro di un’inchiesta urbanistica condotta dalla procura milanese. Durante la manifestazione, alcuni partecipanti sono saliti sulle impalcature della struttura, esprimendo il loro dissenso con slogan come “Occupare è giusto”.

I ragazzi dei centri sociali hanno affermato: “Questo è un cantiere e oggi lo sequestriamo per il bene di questa metropoli. Non ci basta uno scandalo e non ci basta un processo. I beni di tutti questi stronzi come Catella vanno sequestrati”. Dalla cima del Pirellino, è stata versata vernice rosa sulla facciata dell’edificio, mentre un grande striscione con la scritta “Contro la città dei padroni” è stato esposto lungo il lato che si affaccia su viale Melchiorre Gioia.

Le dichiarazioni di Manfredi Catella

In seguito agli eventi del Pirellino, l’immobiliarista Manfredi Catella ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito le manifestazioni violente e le occupazioni abusive come parte di un “nuovo modello Milano“. Catella ha affermato che questo modello interpreta la democrazia urbanistica richiesta da alcuni, invitando l’opinione pubblica a riflettere su quale tipo di Milano desidera.

Un corteo affollato verso piazza Fontana

Uno degli organizzatori ha comunicato che “decine di migliaia di persone hanno risposto alla chiamata dopo lo sgombero dello scorso 21 agosto”. Il corteo è stato aperto da uno striscione recante la scritta “Giù le mani dalla città”, seguito dalle Mamme antifasciste del Leoncavallo. I manifestanti avevano intenzione di raggiungere piazza Duomo, ma la Questura ha imposto che il corteo terminasse in piazza Fontana, a qualche centinaio di metri di distanza.

Fratoianni e la difesa del Leoncavallo

Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha partecipato attivamente al corteo e ha affermato: “Il Leoncavallo è un bene prezioso. La sua storia straordinaria va difesa”. Fratoianni ha criticato l’idea di trasformare il centro sociale in un’area commerciale, sottolineando l’importanza di proteggere spazi di cultura e socialità. Ha aggiunto che lo sgombero è una questione politica da contestare, evidenziando la necessità di risposte alternative da parte del Comune, guidato dal sindaco Giuseppe Sala, per evitare che la destra prenda il sopravvento governando con la repressione.

Il corteo ha rappresentato un momento significativo di mobilitazione per i sostenitori del Leoncavallo, evidenziando le tensioni tra le comunità locali e le autorità in un contesto urbano in continua evoluzione.

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