La navetta si fa strada tra la folla entusiasta che affolla le strade di Monza, il 6 settembre 2025. In questi giorni, l’atmosfera è elettrica, con il Gran Premio d’Italia che attira un numero incredibile di tifosi. Molti di loro scelgono di fare tappa all’Hotel de la Ville, situato a pochi passi dal centro città , prima di dirigersi verso l’Autodromo. Questo albergo rappresenta una tradizione che dura da oltre sessant’anni, fungendo da vera e propria “casa” per i piloti di Formula 1 durante il Gran Premio. Gli appassionati di motori sanno che una visita all’hotel, specialmente nelle prime ore del mattino, può rivelarsi un’opportunità unica per incontrare i propri idoli.
Gp monza, l’hotel dei piloti
Un gruppo di giovani tifosi della Ferrari si trova in attesa dietro ai cancelli dell’hotel, esprimendo il loro entusiasmo. “Siamo qui dalle sei di stamattina”, raccontano, indossando le magliette rosse con il numero 16, in attesa dell’uscita di Charles Leclerc. “Speriamo di ottenere un selfie con lui. Sarebbe un sogno”. L’attesa non è solo per Leclerc; anche George Russell e Carlos Sainz, attualmente alla Williams, sono tra i piloti più attesi. “Prima o poi passeranno”, affermano due ragazzi con cappellini McLaren, sperando di ricevere un autografo da Lando Norris.
L’Hotel de la Ville, gestito dalla famiglia Nardi da oltre sessant’anni, ha visto crescere la sua notorietà a partire dagli anni Sessanta. “Per noi, il Gran Premio è l’evento dell’anno”, spiega Francesco Nardi, il titolare, intervistato dall’agenzia Adnkronos. “In questi cinque giorni, dal mercoledì alla domenica, Monza si anima”. La storia dell’hotel è legata a quella della Formula 1, iniziata dal nonno Bartolomeo, che ha trasformato l’albergo in un punto di riferimento per team e piloti. “All’epoca, tutta la scuderia alloggiava qui. A volte, quando due team rivali erano ospiti, si verificavano situazioni divertenti, come meccanici che cantavano di notte per disturbare gli avversari”, ricorda Francesco, sottolineando i cambiamenti avvenuti nel tempo.
Gp monza, gli aneddoti
Il racconto di Francesco viene interrotto dal padre, Luigi Nardi, 78 anni, che ha vissuto molte esperienze memorabili durante i Gran Premi di Monza. “Ho iniziato durante il periodo d’oro della Lotus, con Colin Chapman e Jim Clark“. Luigi ricorda con un sorriso un episodio divertente in cui un giornalista inglese si addormentò sotto un tavolo dopo una serata di festeggiamenti: “Lo trovammo il lunedì mattina, era riposato”.
Francesco continua a raccontare come i tifosi della Ferrari affollino l’hotel, sperando di incontrare i loro beniamini. “Ricordo di Michael Schumacher, che si alzava presto per evitare la folla e si muoveva in scooter per arrivare all’Autodromo“. La memoria di Francesco si sofferma anche su Felipe Massa, che portava la sua famiglia dal Brasile e organizzava grandi cene in hotel.
Le storie si accumulano, tra richieste curiose e spese esorbitanti. “Un pilota ci ha chiesto un piatto di penne all’arrabbiata a Linate prima di un volo”, racconta Francesco, mantenendo il mistero sull’identità del pilota, che è ancora attivo. Luigi aggiunge un aneddoto su Vijay Mallya, ex patron della Force India, noto per le sue spese generose e per ordinare champagne costosi senza pensarci due volte.
L’hotel dei piloti e il legame con il gp di monza
Oggi, l’Hotel de la Ville è decorato con fotografie che raccontano la storia leggendaria della corsa. Questa tradizione è il risultato di una collaborazione duratura con l’Autodromo, che nel 2022 ha celebrato il suo centenario. “I piloti e i team si sentono a casa qui”, afferma Francesco, evidenziando come molti prenotino già per l’anno successivo la domenica sera del Gran Premio. Alcuni richiedono persino la stessa camera per motivi scaramantici. Per il 2025, la famiglia Nardi ha ulteriormente rafforzato il legame con il Circus, introducendo un nuovo menù di cocktail creato dal bartender Roberto Rosato. Tra le nuove proposte ci sono il ‘Silverstone’, il ‘Brasile’ e il ‘Monza’, un drink che i piloti potrebbero scegliere per celebrare la vittoria.