Cernobbio, il presidente Mattarella: “L’Europa è una necessità e una responsabilità”

Lorenzo Di Bari

Settembre 6, 2025

Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio significativo in occasione della 51esima edizione del Forum Ambrosetti, tenutosi a Cernobbio il 6 settembre 2025. Nel suo intervento, Mattarella ha sottolineato l’importanza dell’Unione Europea per il ripristino del diritto internazionale e del multilateralismo, elementi fondamentali per affrontare le sfide globali attuali.

Il ruolo cruciale dell’europa

Nel suo videomessaggio, il presidente ha affermato: “Il mondo ha bisogno dell’Europa. Per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo.” Mattarella ha messo in evidenza come le corporazioni globali, simili alle antiche Compagnie delle Indie, stiano cercando di esercitare poteri che dovrebbero invece spettare agli Stati e alle Organizzazioni internazionali. Questa dinamica, ha avvertito, potrebbe rivelarsi pericolosa per il futuro dell’umanità.

Il presidente ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di una risposta europea forte e coesa alle sfide attuali, affermando che le democrazie europee devono trovare motivazioni interne per non soccombere all’idea di un mondo diviso in avversari e nemici. Mattarella ha esortato a non cedere alla frammentazione sociale, sottolineando che l’unità è fondamentale per affrontare le sfide globali.

Verso un’europa più forte

Mattarella ha evidenziato l’urgenza di avere “istituzioni europee più forti” e di governi determinati a non arrendersi di fronte ai pericoli e alle regressioni. Ha affermato che l’Europa deve trasmettere il suo patrimonio di civiltà alle nuove generazioni e che la difesa della civiltà europea richiede coraggio e un salto in avanti verso l’unità.

Il presidente ha richiamato alla memoria il contributo di figure storiche come Alcide De Gasperi, sottolineando come l’Unione Europea abbia saputo scegliere una strada innovativa, realizzando un percorso straordinario di pace e affermazione dei diritti. Ha citato la cooperazione nel settore del carbone e dell'<strong'acciaio come esempio di come l’Europa possa superare le divisioni storiche e costruire un futuro comune.

Unione europea come promotore di pace

Mattarella ha ribadito che l’Unione Europea non ha mai scatenato conflitti o scontri commerciali, ma ha invece facilitato intese e missioni di pace. Ha sottolineato come l’Europa abbia contribuito a elevare gli standard di vita e a promuovere la libertà nei rapporti internazionali, affermando che la cooperazione tra i popoli è essenziale per il progresso.

Il presidente ha posto una domanda provocatoria: “Come è possibile che l’Europa oggi venga considerata da alcuni un ostacolo, un avversario se non un nemico?” Ha invitato a riflettere sulle ragioni e sugli interessi che portano alcuni a vedere l’Unione Europea come un disvalore. Questa analisi, ha concluso, è necessaria per evitare l’irrilevanza e la regressione rispetto ai risultati raggiunti fino ad oggi.

Con queste parole, Sergio Mattarella ha tracciato un quadro chiaro e incisivo della situazione attuale dell’Europa, invitando a un rinnovato impegno per l’unità e la cooperazione nel contesto globale.

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