Cartello stradale a Jesi con mamma in burqa, polemica della Lega e risposta del sindaco

Franco Fogli

Settembre 6, 2025

La recente controversia che ha coinvolto il Comune di Jesi, in provincia di Ancona, ha suscitato un acceso dibattito politico. Il 6 settembre 2025, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha risposto alle critiche mosse dalla Lega riguardo a una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, ritenuta offensiva da alcuni esponenti del partito.

La polemica della lega

La Lega ha espresso forti obiezioni nei confronti dell’iniziativa del Comune, accusando l’amministrazione di utilizzare la campagna per promuovere un’immagine legata all’Islam. In una nota ufficiale, il partito ha affermato che l’immagine di una donna col burqa, utilizzata nella campagna, rappresenta un affronto ai principi di libertà e uguaglianza che caratterizzano la cultura occidentale. Secondo la Lega, il sindaco Fiordelmondo dovrebbe prendere le distanze da questa iniziativa, altrimenti rischierebbe di apparire più come un sostenitore di ideologie estranee che come un rappresentante della comunità locale. Inoltre, il partito ha annunciato che chiederà chiarimenti riguardo all’eventuale utilizzo di fondi pubblici per la campagna.

La risposta del sindaco di jesì

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha prontamente replicato alle accuse, sottolineando che la campagna “Vai Piano” è stata lanciata circa un anno fa e presenta immagini che non sono nuove. Fiordelmondo ha descritto l’immagine contestata come una rappresentazione stilizzata di una donna con capelli neri, un cappotto e un passeggino che contiene un bambino biondo. Secondo il primo cittadino, l’obiettivo della campagna è quello di promuovere un messaggio universale sulla sicurezza stradale, un tema di grande rilevanza per tutti i sindaci.

Inoltre, Fiordelmondo ha chiarito che le sagome utilizzate nella campagna sono bianche proprio per rappresentare un’idea di inclusività. Ha affermato che le immagini sono state appositamente stilizzate per richiamare l’attenzione su un problema che riguarda tutti, indipendentemente dalla provenienza. Riguardo alle critiche della Lega, il sindaco ha preferito non commentare ulteriormente, affermando che il partito ha perso l’ennesima occasione per mantenere il silenzio.

La questione ha acceso una discussione più ampia sulla rappresentazione e la sensibilità culturale nelle campagne pubbliche, evidenziando le diverse posizioni politiche in gioco nel contesto attuale.

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