La tragedia ha colpito le coste australiane quando un surfista di 57 anni è stato ucciso da uno squalo al largo di Sydney, precisamente vicino a Dee Why. L’incidente è avvenuto il 6 settembre 2025, intorno alle 9:30 del mattino, mentre l’uomo stava surfando con un gruppo di amici a Long Reef Beach. La notizia ha scosso la comunità locale e ha portato alla chiusura delle spiagge da Manly a Narrabeen.
Dettagli dell’incidente
Secondo quanto riportato dalla polizia del Nuovo Galles del Sud, l’attacco è avvenuto a circa 100 metri dalla riva. L’uomo, che stava surfando da soli 30 minuti, è stato morso da quello che si ritiene essere un grosso squalo. I suoi amici sono riusciti a tornare a riva senza subire danni, ma tragicamente, l’uomo è stato recuperato dal mare e dichiarato deceduto sul posto. Il sovrintendente John Duncan ha confermato che, a causa dell’attacco, l’uomo ha perso diversi arti e il suo corpo è stato rinvenuto galleggiante tra le onde.
La vittima lascia una moglie e una figlia piccola, un dolore immenso per la famiglia e per la comunità . L’episodio ha riacceso i timori riguardo alla sicurezza in mare e ha portato a misure immediate da parte delle autorità locali.
Chiusura delle spiagge e misure di sicurezza
In risposta all’incidente, le autorità hanno deciso di chiudere tutte le spiagge tra il centro turistico di Manly e Narrabeen. La polizia ha dichiarato che queste misure saranno mantenute “in attesa di ulteriori indicazioni”. Questo è il quarto attacco mortale di uno squalo registrato in Australia dall’inizio dell’anno, un dato allarmante che ha spinto le autorità a intensificare le misure di sicurezza per i bagnanti e i surfisti.
Le spiagge australiane sono famose per le loro acque cristalline e le opportunità di surf, ma eventi come questo sollevano interrogativi sulla sicurezza dei bagnanti. Gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione e invitano i surfisti a prestare attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità locali.
Impatto sulla comunità e reazioni
La comunità di Sydney è in lutto per la perdita di un membro amato. Molti surfisti e bagnanti si sono espressi sulla necessità di una maggiore consapevolezza riguardo ai rischi associati alla presenza di squali nelle acque australiane. L’incidente ha riacceso il dibattito su come bilanciare la sicurezza dei cittadini e la conservazione della fauna marina.
Le autorità locali stanno lavorando per garantire che le spiagge siano sicure per tutti, ma eventi tragici come questo evidenziano la necessità di una vigilanza costante. La speranza è che, attraverso l’educazione e la sensibilizzazione, si possa ridurre il rischio di attacchi futuri e garantire un ambiente più sicuro per tutti coloro che amano il mare.