Armani, inaugurata la camera ardente: migliaia in fila per l’addio allo stilista

Marianna Ritini

Settembre 6, 2025

Il 6 settembre 2025, Milano ha aperto le porte della camera ardente dedicata a Giorgio Armani, il celebre stilista scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. L’evento si è svolto presso l’Armani Teatro di via Bergognone, dove sin dalle prime ore del mattino si sono radunate numerose persone per rendere omaggio a una delle figure più influenti del mondo della moda.

Arrivi illustri e tributi

Tra i primi a giungere sul luogo è stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, insieme a John Elkann, presidente di Ferrari e Stellantis, che ha partecipato all’evento con la moglie. Anche altre personalità del mondo dello sport e della cultura, come Beppe Fiorello, Gianni Petrucci di Federbasket ed Ettore Messina, coach dell’Olimpia Basket, hanno voluto rendere omaggio al grande stilista. Il feretro di Armani è arrivato intorno alle 8 del mattino, accolto da un lungo applauso da parte dei presenti, segno dell’affetto e della stima che il pubblico nutre nei confronti del designer.

Le parole dei presenti

Roberta, una delle visitatrici, ha dichiarato all’AdnKronos: “Era una figura cara, ha fatto tanto per Milano. È stata una persona rigorosa e generosa. Mancherà a tutti”. Il suo amico Ivan ha aggiunto: “Volevo rendere omaggio a un imprenditore, un artista, genio e filantropo, che ha portato in alto il concetto di eleganza sobria e ha fatto molto per la città, come donare lo spazio dell’Armani Silos”. I presenti si sono mostrati ansiosi di vedere quale tributo il Comune di Milano riserverà a un uomo che ha segnato profondamente la storia della moda e della città.

Il ricordo dei giovani

Anche i giovani hanno voluto partecipare a questo momento di commemorazione. Un ragazzo ha affermato: “Era il re della moda, una persona importante, non solo in passerella, ma per il mondo e Milano. Ne sentiremo la mancanza, non solo per la creatività e la maestria”. Tra i partecipanti si notano anche ex dipendenti e familiari dei lavoratori dell’azienda. Una ex collaboratrice ha condiviso: “Ho lavorato per 15 anni nell’ufficio stile di Armani. Mi ha insegnato a rispettare le proporzioni nel disegno. È stato un esempio in tutto”.

Il clima di cordoglio è palpabile, con molti presenti che portano rose bianche in segno di rispetto e affetto. La camera ardente rappresenta un momento di riflessione e celebrazione della vita di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della moda internazionale.

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