L’ente di ricerca europeo, l’Erc, ha recentemente annunciato il finanziamento di progetti innovativi destinati a ricercatori di ogni nazionalità e fascia d’età. Questa iniziativa, che si svolge in tutta Europa, rappresenta un’opportunità significativa per coloro che desiderano contribuire alla ricerca scientifica avanzata. Il 5 settembre 2025, è stata resa nota l’assegnazione di un finanziamento prestigioso al progetto Chopin, guidato da Tommaso Giovannini, docente di Fisica teorica della materia condensata presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il progetto Chopin e il suo significato
Il progetto Chopin, il cui acronimo sta per “Atomistic approaches for plasmonic photo induced phenomena“, ha ricevuto il finanziamento nella sezione Starting Grant (STG), risultando l’unico progetto di questo tipo approvato per l’anno 2025 nell’ateneo romano. La missione di Chopin è sviluppare modelli teorici innovativi per l’analisi dei processi fotoindotti generati dai plasmoni superficiali localizzati. Questi plasmoni si formano quando la luce, una forma di radiazione elettromagnetica, interagisce con nanoparticelle metalliche, come quelle d’oro o d’argento, capaci di concentrare l’energia in spazi estremamente ridotti, dell’ordine di un miliardesimo di metro.
Giovannini sottolinea l’importanza di questi fenomeni, spiegando che le oscillazioni elettroniche collettive, che caratterizzano i plasmoni, possono attivare reazioni chimiche in modo più sostenibile rispetto alla catalisi tradizionale. La ricerca nel campo della catalisi plasmonica, che sfrutta le proprietà ottiche di queste oscillazioni, rappresenta un approccio innovativo per promuovere reazioni chimiche, aprendo nuove prospettive nel campo della chimica sostenibile.
Le potenzialità della catalisi plasmonica
Il crescente interesse verso la catalisi plasmonica è legato alla sua capacità di ridurre il consumo energetico, sostituendo le condizioni estreme tipiche della catalisi convenzionale, come alte temperature e pressioni, con l’uso di luce visibile o solare. Questa tecnologia potrebbe avere applicazioni significative in ambito energetico e chimico. Tra le reazioni di grande rilevanza che possono essere accelerate tramite processi plasmonici si annoverano la riduzione dell’anidride carbonica a combustibili utili, la produzione di idrogeno attraverso la scissione fotoindotta dell’acqua e la fissazione dell’azoto in condizioni di bassa energia.
Giovannini evidenzia come il progetto Chopin si ponga l’obiettivo di sviluppare nuovi metodi teorici per modellizzare e prevedere questi fenomeni complessi. Utilizzando metodologie avanzate che combinano chimica teorica, fisica della materia ed elettrodinamica quantistica, il progetto intende fornire una descrizione dettagliata delle interazioni tra luce e nanoparticelle plasmoniche. Questo approccio innovativo potrebbe facilitare la progettazione di nanomateriali in grado di sfruttare l’energia solare per reazioni chimiche più efficienti e sostenibili.
Implicazioni future e ricerca sostenibile
La ricerca proposta da Chopin non solo contribuisce alla comprensione dei fenomeni fisici e chimici alla base della catalisi plasmonica, ma si allinea anche con gli obiettivi più ampi di sostenibilità ambientale. L’adozione di tecnologie che riducono l’impatto energetico delle reazioni chimiche è cruciale per affrontare le sfide globali legate ai cambiamenti climatici e alla transizione verso fonti di energia rinnovabile.
Il finanziamento dell’Erc rappresenta quindi un passo importante verso la realizzazione di progetti che possono avere un impatto significativo sulla società e sull’ambiente. La ricerca di Giovannini e del suo team potrebbe aprire la strada a soluzioni innovative nel campo della chimica sostenibile, contribuendo a un futuro più verde e responsabile.