Ucraina: 26 nazioni pronte a inviare truppe, in attesa di Trump

Lorenzo Di Bari

Settembre 5, 2025

A Parigi, il 26 gennaio 2025, si è tenuta una significativa riunione della Coalizione dei Volenterosi, un gruppo composto da 26 nazioni pronte a fornire supporto all’Ucraina in un contesto di cessate il fuoco o di un possibile accordo di pace con la Russia. Durante l’incontro, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato la proposta di un summit con Vladimir Putin, definendola “necessaria”, ma ha escluso Mosca come sede dell’incontro. Zelensky ha affermato: “Se la Russia parla di incontro, è già un primo passo. Gli incontri tra leader devono avere risultati chiari, e in questo caso il risultato è la fine della guerra”.

Impegno di 26 paesi per la sicurezza dell’ucraina

Il vertice ha visto l’impegno di ventisei paesi a fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina, come dichiarato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Questo supporto include l’invio di forze di rassicurazione, con la partecipazione anche degli Stati Uniti. “Questa iniziativa mira a garantire una pace duratura e a scoraggiare future aggressioni”, ha sottolineato von der Leyen. Emmanuel Macron, presidente francese, ha confermato che le truppe saranno dispiegate in Ucraina, sia a terra che in mare o in aria, specificando che “questa forza non mira a dichiarare guerra alla Russia”.

Il piano sarà presentato negli Stati Uniti per una formalizzazione nei prossimi giorni. Macron ha avvertito che, qualora la Russia continui a rifiutare discussioni concrete di pace, saranno adottate sanzioni aggiuntive in collaborazione con gli americani. Gli Stati Uniti hanno espresso chiaramente la loro volontà di partecipare alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, a seguito di un eventuale accordo di pace.

Donald Trump in contatto con i leader europei

Poche ore dopo il vertice, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avuto una lunga conversazione telefonica con Zelensky e i leader europei. Durante questo scambio, si è discusso di come promuovere una pace reale, con particolare attenzione all’uso di misure economiche forti per porre fine al conflitto. Zelensky ha evidenziato l’importanza di privare la Russia delle risorse necessarie per alimentare la guerra, sottolineando che la protezione dei cieli ucraini è fondamentale fino a quando non si raggiunge una pace duratura.

Trump ha esortato i leader europei a interrompere gli acquisti di petrolio dalla Russia e a esercitare pressioni sulla Cina affinché non finanziasse più gli sforzi bellici russi. La Casa Bianca ha confermato che Trump ha messo in evidenza come l’Europa debba smettere di acquistare petrolio russo, che ha generato profitti significativi per Mosca.

Posizione dell’italia: Giorgia Meloni si oppone all’invio di soldati

Alla riunione ha partecipato in remoto il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, che ha ribadito la posizione dell’Italia di non inviare soldati in Ucraina. Meloni ha proposto un meccanismo di sicurezza collettiva ispirato all’articolo 5 del Trattato di Washington, come parte delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Ha confermato, tuttavia, la disponibilità dell’Italia a supportare un cessate il fuoco attraverso iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini.

Trump pubblica foto con putin dopo il vertice

In serata, Donald Trump ha condiviso sui social due foto con Vladimir Putin, scattate durante un incontro in Alaska. Nelle immagini, i due leader osservano il sorvolo di aerei americani. L’assenza di commenti da parte di Trump ha suscitato interesse e speculazioni sulle relazioni tra Stati Uniti e Russia. La pubblicazione di queste foto evidenzia la continua interazione tra i due leader, nonostante le tensioni geopolitiche.

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