Il 5 settembre 2025, durante la prima giornata di Vicenzaoro September, Claudia Piaserico, presidente di Confindustria Federorafi, ha analizzato le difficoltà che il settore dell’oreficeria e della gioielleria sta affrontando. L’evento, che si svolge fino al 9 settembre nel quartiere fieristico di Vicenza, ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore, pronti a confrontarsi con le sfide del mercato globale.
Un’analisi delle esportazioni
Un tema centrale del suo intervento è stata la flessione delle esportazioni, legata a fattori come l’instabilità economica e le nuove politiche commerciali. Piaserico ha sottolineato che gli operatori si sono ormai adattati a una “nuova normalità”, caratterizzata da eventi imprevisti e cambiamenti repentini. La presidente ha dichiarato che le manifestazioni di Las Vegas dello scorso anno hanno confermato la reputazione del made in Italy, che continua a distinguersi per qualità e innovazione, nonostante i crescenti dazi.
L’analisi del mercato turco
Piaserico ha messo in evidenza la situazione anomala che ha caratterizzato le esportazioni verso la Turchia. Nel 2024, il mercato turco aveva registrato un incremento delle esportazioni quasi del 300%, ma nei primi cinque mesi del 2025 si è assistito a una flessione significativa. La presidente ha attribuito questo cambiamento a una crisi economica interna, contraddistinta da un’inflazione elevata che ha spinto i consumatori verso l’oro come bene rifugio.
In aggiunta, il governo turco ha introdotto una tassazione del 20% sulla materia prima, costringendo gli operatori a cercare soluzioni alternative. Piaserico ha spiegato che molti di loro hanno iniziato a importare semilavorato dall’Italia, in particolare dal distretto Aretino, il che ha portato a un incremento delle esportazioni verso la Turchia. Tuttavia, ha avvertito che questa situazione potrebbe essere temporanea e destinata a stabilizzarsi.
Le opportunità nei mercati alternativi
Un aspetto positivo evidenziato da Piaserico è la crescita delle esportazioni verso gli Emirati Arabi e i mercati asiatici, in particolare la Corea del Sud. La presidente ha notato che, nonostante le difficoltà, ci sono segnali di ripresa in queste aree, dove il lusso sta guadagnando sempre più terreno. La Corea, pur essendo un mercato di dimensioni contenute, sta emergendo come un punto di riferimento per le tendenze del lusso, superando persino il Giappone.
Piaserico ha concluso il suo intervento con una nota di cautela riguardo ai dazi statunitensi, affermando che l’impatto di queste misure non è ancora completamente chiaro. Gli operatori stanno vivendo una fase di sell-in, ma l’effetto finale sul sell-out rimane da verificare nei prossimi mesi. La presidente ha invitato gli operatori a rimanere vigili e pronti ad adattarsi a un contesto in continua evoluzione.