Cernobbio, De Molli: “Imprese e investitori mostrano fiducia in Meloni”

Lorenzo Di Bari

Settembre 5, 2025

L’intervento di Valerio De Molli, CEO di The European House – Ambrosetti, ha suscitato notevole interesse durante una diretta con Adnkronos, tenutasi il 5 settembre 2025 a Cernobbio. De Molli ha condiviso le sue osservazioni sulla situazione economica italiana, evidenziando la fiducia degli imprenditori nel governo di Giorgia Meloni e la percezione positiva a livello internazionale.

Fiducia nel governo e richiesta di certezza

Nel suo intervento, De Molli ha dichiarato che le aziende non sono allarmate e che la fiducia nel governo attuale è elevata. Ha sottolineato come gli investitori, misurando la stabilità economica attraverso lo spread, considerino l’Italia un’opzione più sicura rispetto alla Francia. “Gli imprenditori non cercano solo finanziamenti, ma necessitano di certezza del diritto e di una semplificazione burocratica“, ha affermato De Molli, evidenziando le richieste emerse durante l’incontro.

Nuove libertà economiche e opportunità di lavoro

Durante il suo discorso, il CEO ha parlato della necessità di adattare le strutture economiche europee alle trasformazioni in atto. Ha proposto l’idea di introdurre una quinta libertà, quella del capitale umano, che includerebbe la ricerca, l’innovazione e l’istruzione. De Molli ha esortato i leader aziendali presenti a considerare la creazione di opportunità lavorative come un dovere. “È fondamentale che gli imprenditori e i manager si impegnino per costruire un futuro migliore per i giovani”, ha dichiarato.

Critiche al reddito di cittadinanza

De Molli ha espresso una posizione netta riguardo al salario minimo, definendolo una conquista giusta. In merito al reddito di cittadinanza, ha criticato l’idea di sostenere economicamente chi non lavora, affermando che le risorse dovrebbero essere utilizzate per formare le competenze necessarie affinché le persone possano trovare occupazione. Ha citato i dati dell’Istat, che mostrano un aumento dei posti di lavoro in Italia e una diminuzione del tasso di disoccupazione, evidenziando l’importanza di investire nella formazione.

La questione dei Neet in Italia

Un tema centrale del suo intervento è stato quello dei Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono né impegnati in un percorso di studi né lavorativi. De Molli ha sottolineato che, nonostante una riduzione negli ultimi dieci anni, l’Italia ha ancora 1,4 milioni di Neet, con un tasso del 15,2%, ben al di sopra della media europea. Ha evidenziato che la maggior parte di questi giovani sono donne e che la situazione è particolarmente critica nel Mezzogiorno.

Riconoscimento internazionale e ruolo dell’Europa

De Molli ha concluso il suo intervento esprimendo orgoglio per il riconoscimento della sua piattaforma da parte dell’amministrazione statunitense, indipendentemente dal colore politico, come un luogo privilegiato per costruire relazioni tra Italia e Stati Uniti. Ha sottolineato l’importanza dell’Unione Europea nel promuovere valori di pace e inclusione, ma anche opportunità tecnologiche e future per le generazioni a venire.

×