Arrestati cittadini turchi durante la festa di Santa Rosa a Viterbo, escluso il terrorismo

Franco Fogli

Settembre 5, 2025

La recente operazione di polizia a Viterbo ha portato all’arresto di due cittadini turchi, trovati in possesso di armi all’interno di un B&B, proprio nel giorno della tradizionale festa della Macchina di Santa Rosa. Le autorità hanno escluso la possibilità che i due stessero progettando un attentato, spostando l’attenzione su possibili legami con la criminalità organizzata.

Arresto e indagini a Viterbo

Il 5 settembre 2025, la polizia ha condotto un’operazione che ha portato all’arresto di due uomini turchi nel centro di Viterbo. Le indagini hanno rivelato che i due erano in possesso di armi, ma non sono emersi elementi sufficienti per supportare l’ipotesi di un attentato. Questo ha portato gli inquirenti a escludere definitivamente la pista del terrorismo. La situazione è stata monitorata attentamente, in particolare durante un evento pubblico di grande richiamo come la festa della Macchina di Santa Rosa.

Accertamenti sui cittadini turchi

In seguito all’arresto, cinque cittadini turchi sono stati portati in questura per accertamenti, dopo essere stati segnalati nel B&B di Montefiascone. Le indagini hanno stabilito che si trattava di immigrati regolari in Italia, di cui due sono richiedenti asilo e tre in possesso di permesso di soggiorno. Nessuno di loro è risultato collegato al terrorismo, rassicurando ulteriormente le autorità locali.

Possibili legami con la criminalità organizzata

Le indagini continuano e potrebbero passare alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, poiché l’accusa principale nei confronti dei due arrestati rimane quella di detenzione illegale di armi. Tuttavia, si sta prendendo in considerazione un possibile legame tra i due uomini e il boss della criminalità turca Baris Boyun, arrestato nel maggio 2024 a Vetralla, a breve distanza da Viterbo. La Turchia ha richiesto l’estradizione di Boyun, e gli inquirenti stanno esplorando anche la possibilità di un tentativo di evasione armata.

L’operazione ha messo in luce non solo la presenza di armi nel territorio, ma anche potenziali connessioni con la criminalità organizzata turca, un aspetto che potrebbe complicare ulteriormente le indagini in corso.

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