Ucraina, Trump lancia un avvertimento: “Se Putin delude, ci saranno conseguenze”

Marianna Ritini

Settembre 4, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che nei prossimi giorni intende avere un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin, mentre il leader del Cremlino ha chiarito la sua posizione riguardo alla guerra in Ucraina, escludendo qualsiasi possibilità di scambio territoriale per ottenere garanzie di sicurezza per il paese invaso. Questo scambio di dichiarazioni avviene in un momento di crescente tensione geopolitica, con il conflitto che si protrae ormai da oltre tre anni.

Trump avverte Putin

Il 4 settembre 2025, durante una conferenza stampa dallo Studio Ovale, Trump ha fatto sapere di essere pronto a prendere misure drastiche se le decisioni di Mosca non dovessero rispettare le aspettative americane. “Non ho messaggi da inviare a Putin, lui conosce già la mia posizione. Sarà lui a decidere e qualunque sia la sua scelta, ci saranno conseguenze”, ha dichiarato il presidente. Trump ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di una risoluzione pacifica del conflitto, affermando: “Credo che troveremo una buona soluzione alla guerra”. Tuttavia, ha anche sottolineato la complessità della situazione, definendola “pericolosa” e “caotica”.

Il presidente ha confermato che il dialogo con Putin avverrà molto presto e che spera di ottenere informazioni più chiare sulla situazione attuale. “Abbiamo attuato misure forti e continueremo a farlo. Ma è fondamentale che ci sia un dialogo”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di porre fine alle perdite umane.

La posizione di Putin

In risposta alle dichiarazioni di Trump, il 4 settembre, Putin ha affermato che la Russia continuerà le operazioni militari in Ucraina se non si raggiunge un accordo di pace. Questa affermazione è stata rilasciata alla vigilia di un incontro a Parigi tra i rappresentanti degli alleati di Kiev, finalizzato a discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Le forze russe hanno intensificato le loro azioni militari, utilizzando oltre cinquecento droni e missili, causando nove vittime in un attacco mirato a una città di prima linea. Durante una parata militare a Pechino, Putin ha dichiarato che le sue forze stanno avanzando su tutti i fronti e che la situazione potrebbe richiedere una soluzione militare se non si raggiunge un accordo.

Il nodo dei territori

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ribadito la posizione di Mosca riguardo al riconoscimento internazionale delle regioni ucraine occupate, come Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e la Crimea. Lavrov ha affermato che per una pace duratura è necessario che le nuove realtà territoriali siano riconosciute secondo il diritto internazionale. La questione del controllo territoriale rimane uno dei punti più critici nei negoziati di pace.

Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, ha risposto criticando la Russia per aver presentato ultimatum inaccettabili, sottolineando che Mosca non mostra segni di disponibilità a negoziati significativi. Sybiga ha esortato la comunità internazionale ad applicare nuove severe sanzioni per colpire la macchina da guerra russa, evidenziando i danni subiti dall’est industriale dell’Ucraina a causa del conflitto.

Proposta di incontro tra Putin e Zelensky

L’Ucraina ha chiesto un incontro diretto tra il presidente Zelensky e Putin, ritenendolo essenziale per superare l’attuale impasse. Tuttavia, Putin ha escluso un incontro imminente, contestando la legittimità di Zelensky e affermando di averlo invitato a Mosca per un colloquio. Questa proposta è stata considerata da Kiev come cinica e inaccettabile. Sybiga ha commentato le dichiarazioni di Putin, affermando che il leader russo continua a fare proposte irrealistiche.

Nonostante le pressioni da parte di Trump per una cessazione delle ostilità, gli attacchi russi contro l’Ucraina continuano. Mercoledì, le forze russe hanno lanciato un attacco che ha provocato la morte di nove civili nella città di Kostiantynivka, come riportato dal governatore della regione di Donetsk, Vadym Filashkin.

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