Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un appello alla comunità internazionale, affermando che “il mondo deve scegliere tra la pace e la guerra”. Questa dichiarazione è stata rilasciata durante una grande parata militare svoltasi il 3 settembre 2025 a Pechino, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale. L’evento ha visto la partecipazione di circa 50mila spettatori e ha avuto come ospiti di rilievo il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un.
La parata di Pechino e il messaggio di Xi Jinping
Durante la cerimonia, Xi Jinping ha sottolineato che la Cina è “inarrestabile” e ha esortato a non permettere che le tragedie del passato si ripetano. La parata, che è durata 90 minuti, ha incluso una dimostrazione di forza militare con l’ispezione delle truppe e delle armi, condotta dal presidente cinese a bordo di una limousine decappottabile lungo la storica Chang’an Avenue. L’evento si è concluso con un incontro tra Xi e i suoi ospiti in una zona salotto sopra il ritratto di Mao Zedong, situato all’ingresso della Città Proibita.
Il messaggio di Xi ha suscitato reazioni a livello globale, evidenziando le tensioni geopolitiche in corso. La Cina, attraverso questa manifestazione, ha voluto riaffermare la propria posizione di potenza mondiale, mentre i leader presenti hanno mostrato un fronte unito in un momento di crescente instabilità internazionale.
Le dichiarazioni di Donald Trump
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha risposto alle dichiarazioni di Xi Jinping con un post su Truth Social, dove ha accusato il leader cinese, insieme a Putin e Kim Jong Un, di “cospirare” contro gli Stati Uniti. Trump ha espresso i suoi saluti a Putin e Kim, mentre ha augurato a Xi e al popolo cinese una “grande e duratura giornata di festa”.
Il tycoon ha anche sollevato interrogativi sulla possibile omissione, da parte di Xi, del riconoscimento del supporto statunitense che ha contribuito alla libertà della Cina da un invasore straniero. Trump ha ricordato il sacrificio di molti americani nella lotta per la vittoria e la gloria della Cina, auspicando che tali atti di coraggio non vengano dimenticati.
Queste dichiarazioni evidenziano le tensioni persistenti tra Stati Uniti e Cina, con Trump che continua a porre l’accento sulla narrativa di una rivalità tra le due potenze. Le parole del presidente americano si inseriscono in un contesto di crescente rivalità strategica e commerciale, che continua a influenzare le relazioni internazionali.
Le dinamiche geopolitiche delineate da questi eventi suggeriscono una continua evoluzione delle relazioni tra le principali potenze mondiali, con la Cina che si afferma sempre più come attore centrale sulla scena globale.