Nautica: il mercato globale della cantieristica raggiunge 34,8 miliardi di euro con un incremento del 7%

Lorenzo Di Bari

Settembre 3, 2025

Il report ‘The State of the art of the global yachting market 2025 edition’, redatto da Deloitte in collaborazione con Confindustria Nautica, è stato presentato il 2 dicembre 2025 presso la sede di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte, in occasione della conferenza stampa per il 65° Salone Nautico di Genova. Questo studio offre un’analisi dettagliata del mercato nautico globale, evidenziando le tendenze e le sfide che caratterizzano il settore.

Record di fatturato nel 2023 e previsioni per il 2024

Nel 2023, il mercato mondiale della cantieristica nautica ha raggiunto un fatturato di 34,8 miliardi di euro, segnando un incremento del 7,3% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2024 indicano una possibile contrazione del mercato, stimata attorno al -5%, influenzata da nuove tensioni commerciali e dazi statunitensi che colpiranno principalmente le imbarcazioni di dimensioni più contenute. Tuttavia, il segmento premium e quello dei grandi yacht si mostrano resilienti, con una crescita attesa compresa tra il 5% e il 10% a seconda delle categorie di mercato. La cantieristica italiana, in particolare, è attesa a una crescita continua, grazie al suo focus sulla produzione di grandi yacht, che rappresentano una parte significativa del valore totale.

Analisi del report e rilevanza per l’industria nautica italiana

Il report, giunto alla sua terza edizione, è stato concepito per aggiornare il posizionamento dell’Italia nel contesto globale dell’industria nautica. Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, ha sottolineato l’importanza di questo studio per gli operatori del settore, specialmente in vista della presentazione dei dati di consuntivo ‘Nautica in Cifre 2024’, che saranno rivelati il 17 settembre 2025 a Genova. Stella ha evidenziato come eventi come i saloni nautici siano considerati strategici per l’espansione del business, contribuendo in modo significativo al surplus della bilancia commerciale nazionale.

L’industria nautica italiana si distingue a livello mondiale, con il 90% della produzione destinata all’export, contribuendo per circa il 13% al surplus commerciale del Paese. In particolare, l’Italia detiene una posizione di leadership nel segmento superyacht, con il 54% degli ordini per unità e il 34% del valore, sostenuta dal segmento di imbarcazioni tra i 30 e i 60 metri.

Prospettive future e sfide del mercato

Nel periodo 2019-2023, il segmento dei superyacht ha visto un aumento del fatturato del 6,5%, superando il tasso di crescita del ‘lusso esperienziale’. La redditività del settore ha raggiunto il 15%, avvicinandosi alla media del lusso esperienziale, mentre il Global order book ha toccato le 696 unità nel 2023, il livello più alto dal 2009. Nonostante le prospettive di stabilizzazione del mercato nel 2024, gli operatori italiani prevedono una crescita più moderata rispetto all’anno precedente e un rallentamento nel 2025, con una ripresa attesa nel 2026 e 2027.

Le incertezze legate ai dazi e le revisioni dei listini sono tra i fattori critici che potrebbero influenzare le performance future. Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia, ha messo in evidenza come l’analisi delle strategie doganali sia cruciale per il settore nautico, che ha un impatto significativo sul surplus commerciale del Paese. La necessità di esplorare nuovi mercati e opportunità di delocalizzazione produttiva è diventata sempre più rilevante, così come il ruolo delle fiere di settore per aumentare la visibilità e creare connessioni strategiche tra operatori internazionali.

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