Tommaso Cerno, direttore del quotidiano Il Tempo, ha recentemente espresso il proprio disappunto riguardo all’esclusione del suo giornale dalla conferenza stampa svoltasi il 3 settembre 2025 presso il Senato, intitolata Global Sumud Flotilla. In un articolo pubblicato online, Cerno ha messo in luce le circostanze che hanno portato a questa situazione, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull’accesso ai media.
La conferenza stampa e l’esclusione di Il Tempo
La conferenza stampa, che si è tenuta nel pomeriggio del 3 settembre, ha visto la partecipazione di vari esponenti politici e attivisti, tra cui Maria Elena Delia, portavoce del Global Movement To Gaza. Tuttavia, il quotidiano Il Tempo è stato escluso dall’evento, una decisione attribuita alla senatrice del Movimento 5 Stelle, Alessandra Maiorino. Secondo quanto riportato da Cerno, la senatrice ha giustificato l’esclusione affermando che la sala fosse in overbooking e che non ci fosse la possibilità di fornire un accredito in quel momento.
Cerno ha evidenziato l’anomalia di tale giustificazione, notando che il suo team era arrivato con largo anticipo, oltre mezz’ora prima dell’inizio della conferenza. La domanda che si pongono i giornalisti è come la senatrice potesse sapere in anticipo che non ci fosse posto disponibile, dato che si era intrattenuta in conversazioni con altre persone prima di comunicare l’impossibilità di accesso. La mancanza di tentativi per trovare una soluzione ha suscitato ulteriori sospetti e domande.
Le motivazioni dietro l’esclusione
Nel suo articolo, Il Tempo ha cercato di esplorare le ragioni che potrebbero aver portato a questa esclusione. Secondo quanto dichiarato, il quotidiano è attivamente impegnato a indagare sui legami tra la Flotilla e individui considerati vicini a Hamas, nonché a fornire una narrazione alternativa riguardo alle interazioni tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico con figure come Mohammad Hannoun. Questa indagine, che ha lo scopo di portare alla luce informazioni potenzialmente scomode, potrebbe aver influito sulla decisione di escludere il giornale dalla conferenza.
Le dichiarazioni di Tommaso Cerno
Tommaso Cerno ha commentato la situazione con rammarico, ricordando i tempi in cui Alessandra Maiorino si batteva per la libertà di stampa e di espressione durante i suoi mandati in Senato. Cerno ha affermato: “Mi ricordo di Maiorino ai tempi del Senato, quando parlava di libertà e di diritti, di stampa e di espressione… Ora non ne parla più, evidentemente mentiva o se lo è scordato”. Questa dichiarazione sottolinea il contrasto tra le posizioni passate della senatrice e le sue attuali azioni, creando un dibattito su quanto sia importante garantire l’accesso ai media e la libertà di informazione, specialmente in contesti politici delicati.
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla libertà di stampa e sull’importanza di garantire che tutti i media possano esercitare il proprio diritto di informare e di porre domande, soprattutto in eventi di rilevanza pubblica come quello della Global Sumud Flotilla.