Il 2 settembre 2025, il mondo della televisione italiana ha perso una figura di spicco: Emilio Fede, noto autore e direttore del Tg4, è deceduto all’età di 94 anni. La notizia ha suscitato una serie di reazioni da parte di colleghi e personalità del settore, tra cui Carlo Freccero, che ha condiviso i suoi ricordi e le sue impressioni sul compianto giornalista.
Il ricordo di Carlo Freccero
Carlo Freccero, celebre autore televisivo e massmediologo, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a Emilio Fede. Intervistato dall’Adnkronos, Freccero ha sottolineato come Fede fosse un sostenitore incondizionato delle scelte del suo “eroe“, Silvio Berlusconi. “Su Emilio Fede è stata fatta molta ironia per la sua dedizione totale, ma sono convinto che Fede non si rese mai opportunista”, ha affermato Freccero. La sua ammirazione per Berlusconi si rifletteva in ogni sua apparizione televisiva, rendendolo un cantore dei gesti del leader politico.
Fede, secondo Freccero, ha vissuto un percorso professionale caratterizzato da una sincera venerazione nei confronti di Berlusconi, che lo ha reso impermeabile a qualsiasi critica. Questo attaccamento ha avuto conseguenze, portandolo a vivere gli ultimi anni della sua vita in un contesto di tristezza e solitudine. “Era l’immagine del rimpianto e della solitudine”, ha dichiarato Freccero, evidenziando come il declino della sua carriera fosse stato segnato da eventi controversi.
La carriera di Emilio Fede
Emilio Fede ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo e della televisione negli anni ’70, diventando rapidamente una figura di riferimento nel panorama mediatico italiano. La sua ascesa è stata fortemente legata al suo rapporto con Berlusconi e alla sua partecipazione attiva nella nascita della televisione commerciale. Fede è stato scelto da Berlusconi per dirigere il Tg4, un ruolo che ha ricoperto per molti anni, contribuendo a dare forma e sostanza all’informazione televisiva dell’epoca.
La sua personalità carismatica e il suo stile di conduzione lo hanno reso un volto noto per il pubblico italiano. Tuttavia, la sua carriera non è stata esente da polemiche. La sua vicinanza a Berlusconi ha sollevato interrogativi sulla sua imparzialità e sulla libertà di informazione, portando a critiche da parte di colleghi e osservatori del settore. Nonostante ciò, Fede ha continuato a lavorare nel mondo della televisione, mantenendo un seguito di sostenitori.
Le reazioni alla sua scomparsa
La morte di Emilio Fede ha generato una serie di tributi e ricordi da parte di ex colleghi e figure pubbliche. Molti hanno sottolineato il suo contributo alla televisione italiana e il suo ruolo nel plasmare il panorama mediatico del paese. La figlia Sveva ha espresso il suo dolore, affermando: “Papà ci ha lasciato”, evidenziando il legame affettivo che la legava al padre.
Al contempo, le reazioni si sono mescolate a ricordi di momenti significativi della sua carriera, tra cui episodi divertenti e aneddoti che hanno caratterizzato il suo percorso professionale. La commemorazione di Fede si svolgerà a Milano il 4 settembre 2025, dove colleghi, amici e familiari si riuniranno per onorare la sua memoria e il suo impatto nel mondo della televisione.