Sofia Coppola, regista di fama internazionale, ha presentato il suo ultimo lavoro al Lido di Venezia il 2 settembre 2025. Il documentario intitolato ‘Marc by Sofia’ si configura come un omaggio personale al noto stilista Marc Jacobs, con il quale la regista condivide un legame di amicizia che dura da tre decenni. Durante l’evento, Coppola ha rivelato che inizialmente era riluttante all’idea di realizzare un film su Jacobs, temendo la pressione che un progetto del genere comporterebbe. Tuttavia, ha trovato nella creazione di questo documentario l’opportunità di esplorare non solo la carriera di Jacobs, ma anche la loro intima relazione.
Un ritratto intimo e personale
Il documentario ‘Marc by Sofia’ non si limita a esplorare la carriera di Marc Jacobs, ma si propone come un ritratto profondo dell’uomo dietro il marchio. “Ci siamo conosciuti negli Anni 90 e abbiamo sempre condiviso un linguaggio artistico”, ha dichiarato Coppola, sottolineando la connessione che li unisce. La regista ha descritto il film come un’opera che riflette non solo la grandezza di Jacobs nel mondo della moda, ma anche le vulnerabilità e le sfide personali che ha affrontato nel corso della sua vita. “Lui è una spalla su cui posso sempre contare”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza del loro legame.
Coppola ha voluto che il documentario avesse un aspetto artigianale e personale, richiamando alla mente i suoi primi lavori. “Mi ha permesso di tornare indietro nel tempo a quando avevo 20 anni e giravo con la mia telecamera”, ha spiegato. Questo approccio ha dato vita a un film che cerca di catturare l’essenza della loro amicizia, pur mantenendo un equilibrio per non farlo diventare un racconto esclusivamente autobiografico. “Volevo che il pubblico si sentisse coinvolto e comprendesse che era stato realizzato da un’amica”, ha concluso.
Il conforto nella vulnerabilitÃ
Marc Jacobs ha accolto con entusiasmo la proposta di Coppola di partecipare al documentario, trovando nel suo approccio un modo spontaneo e naturale di raccontare la propria storia. “Mi ha entusiasmato il suo modo di lavorare”, ha dichiarato Jacobs, che ha apprezzato la capacità della regista di affrontare anche temi delicati come le fragilità e le dipendenze. La loro conversazione ha toccato aspetti intimi della vita di Jacobs, rendendo il documentario non solo un tributo alla moda, ma anche un’esplorazione delle sfide personali.
Coppola ha sempre nutrito una passione per il mondo della moda, affermando di “amarla da sempre”. Questo amore si riflette nel modo in cui ha scelto di raccontare la storia di Jacobs, mescolando elementi di arte e vita personale. Quando le è stato chiesto se avesse intenzione di realizzare altri documentari, ha risposto che, al momento, non ha progetti in cantiere, ma ha trovato l’esperienza di lavorare su ‘Marc by Sofia’ stimolante e divertente.
La Mostra del Cinema di Venezia continua a essere un palcoscenico privilegiato per opere che celebrano l’arte e le storie di vita, come dimostra il documentario di Coppola, che invita il pubblico a riflettere sull’amicizia e sulla creatività .