Ucraina, la Russia prosegue l’offensiva ma incontra resistenza: analisi dei dati

Marianna Ritini

Settembre 2, 2025

L’andamento della guerra in Ucraina sta vivendo una fase di stallo, con l’esercito russo che ha ottenuto risultati limitati nel mese di agosto 2025. Mentre l’estate volge al termine, le condizioni meteorologiche avverse, come pioggia e fango, stanno influenzando le operazioni militari. La strategia di Vladimir Putin, che mirava a un avanzamento significativo durante i mesi estivi, sembra non aver raggiunto gli obiettivi prefissati.

La situazione dell’avanzata russa

Nel mese di agosto 2025, l’esercito russo ha conquistato circa 594 chilometri quadrati di territorio ucraino, ma il ritmo di avanzamento รจ risultato inferiore rispetto a quello di luglio. Questo dato emerge da un’analisi condotta dallโ€™agenzia Afp, in collaborazione con l’Institute for the Study of War (Isw) e il Critical Threats Project (Ctp). La diminuzione degli attacchi aerei con droni a lungo raggio da parte della Russia รจ un altro indicatore di questa frenata. Ad agosto, i russi hanno lanciato 4.132 droni, segnando un calo del 34% rispetto al mese precedente, quando si era registrato il numero piรน alto di attacchi dall’inizio del conflitto.

Costi elevati per pochi progressi

Nonostante i progressi sul campo, l’Isw sottolinea che questi sono stati ottenuti a un costo umano estremamente elevato. I dati forniti dallo stato maggiore ucraino, sebbene non completamente verificabili, indicano perdite significative per la Russia. Dal gennaio 2025, si stima che Mosca abbia perso circa 210.000 uomini nei conflitti nelle regioni di Kharkiv, Luhansk e Donetsk. Complessivamente, le perdite russe sul fronte sarebbero arrivate a 290.000, corrispondenti a una media di 36.250 uomini al mese. Fonti indipendenti russe, come Meduza e Mediazona, riportano che nel 2024 le perdite si aggirerebbero attorno ai 93.000 soldati, il doppio rispetto all’anno precedente, e nel 2025 si prevede un incremento delle perdite superiori alle 50.000 unitร .

Le dichiarazioni di Gerasimov

In questo contesto, le affermazioni del capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, devono essere interpretate con cautela. Gerasimov ha dichiarato che le truppe russe continuano a condurre offensive lungo l’intero fronte ucraino, sostenendo che la Russia controlla il 99,7% della regione di Luhansk, il 79% di Donetsk, il 74% di Zaporizhzhia e il 76% di Kherson. Secondo il generale, dall’inizio di marzo, Mosca avrebbe conquistato oltre 3.500 chilometri quadrati di territorio, inclusi quasi 150 villaggi. Tuttavia, tali affermazioni sono state giudicate “gonfiate” non solo da Kiev, ma anche da blogger militari russi che forniscono informazioni alternative su Telegram.

La narrativa russa sui soldati ucraini

In un momento cruciale del conflitto, la Russia sta anche cercando di influenzare l’opinione pubblica attraverso la gestione delle informazioni. Secondo fonti russe, i militari ucraini avrebbero perso la fiducia nella possibilitร  di vittoria. Un rappresentante delle forze di sicurezza russe ha dichiarato che online circolano video in cui i comandanti ucraini ammettono la loro incapacitร  di vincere, mentre le forze russe continuano a guadagnare terreno e l’Ucraina sta esaurendo risorse umane e materiali. In questi video, i comandanti criticano lo stato maggiore ucraino, contraddicendo le affermazioni ufficiali secondo cui la situazione sarebbe sotto controllo. Un soldato ucraino ha affermato in un’intervista che la sua unitร  sta perdendo terreno mentre le forze russe avanzano incessantemente.

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