Il sito web di contenuti inappropriati, noto come Phica, ha chiuso i battenti dopo essere stato al centro di una controversia riguardante la pubblicazione non autorizzata di immagini di donne, incluse attrici e politiche, accompagnate da commenti offensivi. La chiusura è avvenuta il 2 settembre 2025 e ha sollevato un’ondata di indignazione tra le vittime, che hanno presentato denunce contro l’amministratore del sito.
La figura dietro il sito Phica
Secondo quanto riportato dal quotidiano Domani, l’individuo ritenuto responsabile della gestione di Phica sarebbe un uomo di 45 anni residente a Firenze. Questo soggetto, identificato come l’amministratore del sito www.phica.eu, è ora sotto indagine per le accuse di diffusione di immagini rubate e per i commenti sessisti che accompagnavano tali contenuti. Le autorità stanno raccogliendo prove e testimonianze per supportare le denunce presentate da numerose donne italiane, che si sono sentite violate nella loro dignità e privacy.
Le indagini della polizia postale
La polizia postale ha avviato un’inchiesta e ha già trasmesso una prima informativa alla Procura di Roma. Le indagini potrebbero estendersi anche ad altre procure italiane, considerando l’elevato numero di denunce ricevute. Gli utenti identificati potrebbero affrontare accuse di diffusione non autorizzata di immagini sessualmente esplicite, secondo quanto previsto dall’articolo 612 ter del codice penale. Le vittime hanno un termine di sei mesi per presentare denuncia, il che rende urgente l’azione delle forze dell’ordine per garantire giustizia.
Le ripercussioni legali e sociali
La situazione ha generato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei media, con molte donne che si sono unite per denunciare le violazioni subite. Gli investigatori della polizia postale si aspettano un incremento delle denunce, vista la crescente attenzione mediatica sulla vicenda. Questa chiusura del sito Phica rappresenta un passo significativo nella lotta contro la diffusione di contenuti sessisti e la violazione della privacy, un tema che continua a suscitare dibattiti accesi nella società italiana.
L’attenzione si concentra ora su come le autorità gestiranno le indagini e quali misure verranno adottate per prevenire futuri abusi online. La vicenda di Phica è un chiaro esempio delle sfide che le donne affrontano nella lotta per la dignità e il rispetto nel mondo digitale.