Il giornalista Paolo Brosio, noto per il suo lavoro al Tg4, ha ricordato con affetto il suo ‘mentore’ Emilio Fede, scomparso il 2 settembre 2025 all’età di 94 anni. In un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos, Brosio ha condiviso il profondo legame che lo univa al celebre giornalista, evidenziando l’importanza del suo insegnamento nella sua carriera.
Il ricordo di un grande maestro
Brosio ha descritto Emilio Fede come un “padre professionale” che ha saputo riconoscere in lui un talento straordinario nel riportare notizie e nel raccontare storie attraverso le immagini. Proveniente dalla provincia, con esperienze lavorative in testate come Il Resto del Carlino e Il Secolo XIX, Brosio ha raccontato come la sua formazione fosse stata principalmente in televisioni private, e come Fede lo abbia guidato nel passaggio a un telegiornale nazionale. “Mi doveva educare alla televisione di un alto livello”, ha spiegato Brosio, sottolineando quanto fosse grato per l’insegnamento ricevuto.
Un legame personale e professionale
Il giornalista ha anche rivelato il forte legame personale che si era creato tra lui e Fede. “Mi affezionai tanto a lui e lui a me”, ha affermato, evidenziando come entrambi avessero vissuto esperienze simili nelle loro vite personali. Brosio ha descritto Fede come un uomo tormentato, ma incredibilmente talentuoso nel suo lavoro. La sua carriera, iniziata dalla Gazzetta del Popolo di Torino, lo aveva portato a raggiungere vette inimmaginabili, grazie alla sua intuizione e intelligenza giornalistica.
Un carattere difficile ma affettuoso
Brosio ha ricordato anche il carattere forte e a volte difficile di Fede. Raccontando un episodio divertente, ha spiegato come, quando decise di lasciare il Tg4 per dedicarsi a “Quelli del calcio”, Fede reagì in modo inaspettato, lanciando una macchina da scrivere in direzione della segretaria. “C’erano tanti di quegli episodi che non hai idea”, ha detto con un sorriso, rievocando i momenti di tensione e il clima vivace che caratterizzava il loro lavoro insieme. Nonostante il suo approccio severo, Brosio ha sottolineato che Fede si preoccupava profondamente per lui, un aspetto che ha reso il loro rapporto unico e speciale.
Un’eredità duratura
Con la scomparsa di Emilio Fede, Brosio ha espresso un grande dolore, ma ha anche voluto sottolineare l’eredità che il suo mentore ha lasciato. “Gli insegnamenti di Fede hanno prodotto frutti che non finiscono più”, ha affermato, evidenziando come il legame tra loro fosse indissolubile, sia a livello professionale che personale. Brosio ha concluso il suo ricordo con una nota di gratitudine, sottolineando che Fede sarebbe stato orgoglioso di sapere quanto fosse importante per lui e quanto avesse influenzato la sua carriera.