Coripet e P.A.R.I. siglano intesa per la gestione e il riciclo degli imballaggi

Marianna Ritini

Settembre 2, 2025

Il 2 settembre 2025, a Roma, è stata annunciata una collaborazione innovativa tra due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi, Coripet e P.A.R.I., con l’obiettivo di offrire un servizio integrato per il recupero, il riciclo e il riuso degli imballaggi nel settore beverage. Questa intesa rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità, estendendo non solo il recupero delle bottiglie in PET, ma anche il film in plastica utilizzato per i fardelli e i pallet durante il trasporto.

Dettagli dell’accordo tra Coripet e P.A.R.I.

Il progetto sperimentale prevede che Coripet, consorzio specializzato nella gestione degli imballaggi in PET per liquidi alimentari, collabori con P.A.R.I., un sistema volontario dedicato al recupero del film flessibile in LDPE (polietilene a bassa densità). Le aziende consorziate a Coripet avranno l’opportunità di utilizzare film riciclato fornito da P.A.R.I., che garantirà un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con la possibilità di arrivare fino al 90%. Questo approccio mira a garantire il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato.

L’accordo si inserisce nel contesto della responsabilità estesa del produttore (EPR – Extended Producer Responsibility), un principio introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006. Questo principio attribuisce alle imprese sia l’onere che la facoltà di organizzare in modo autonomo la gestione del fine vita degli imballaggi, favorendo anche l’adozione di sistemi alternativi rispetto ai consorzi tradizionali.

Obiettivi e benefici della sperimentazione

La sperimentazione avviata tra Coripet e P.A.R.I. consentirà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet, che già dal 2025 garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di RPET riciclato, con il sistema di P.A.R.I.. Questo approccio valorizza anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet, offrendo alle imprese consorziate un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero ciclo di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario.

Nel 2024, Coripet ha dimostrato il suo impegno nella sostenibilità raccogliendo oltre 165mila tonnellate di bottiglie in PET, corrispondenti a oltre la metà del consumo nazionale. Questo dato evidenzia l’importanza della collaborazione tra i due consorzi, che punta a massimizzare il recupero e il riciclo degli imballaggi.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, affermando che permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari. Petrone ha evidenziato come la sinergia tra i due sistemi favorisca l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film in plastica, potenzialmente all’infinito.

Corrado Dentis, presidente di Coripet, ha commentato che questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso l’attuazione della normativa europea, in particolare riguardo alla direttiva sulla plastica monouso e al nuovo Regolamento imballaggi, approvato nel gennaio 2025. Dentis ha ribadito l’impegno del consorzio nel promuovere soluzioni operative replicabili che siano in linea con gli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità.

La fase sperimentale di questo accordo avrà una durata fino al 31 dicembre 2028 e prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.

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