Usa, polemica su Gmail: “Le email dei Repubblicani finiscono nello spam”

Franco Fogli

Settembre 1, 2025

La questione dei filtri antispam di Gmail torna a far parlare di sé. Andrew Ferguson, attuale presidente della Federal Trade Commission (FTC) e nominato da Donald Trump, ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili bias politici nel sistema di gestione delle email della piattaforma. Ferguson ha dichiarato che le modalità di funzionamento di Gmail potrebbero essere orientate a favore del partito democratico americano.

Lettera a sundar pichai

Il 1° settembre 2025, Ferguson ha indirizzato una lettera a Sundar Pichai, CEO di Alphabet, evidenziando un articolo del New York Post che riporta le lamentele di Targeted Victory, una società di consulenza che ha collaborato con il Comitato Nazionale Repubblicano. Secondo queste segnalazioni, Gmail tende a contrassegnare come spam le email provenienti da mittenti repubblicani, mentre non applica lo stesso trattamento alle comunicazioni legate al partito democratico.

Accuse sui filtri antispam

Ferguson ha specificato che, in base alle informazioni raccolte, i filtri antispam di Gmail bloccano sistematicamente i messaggi da mittenti repubblicani, mentre non riescono a filtrare quelli simili inviati da mittenti democratici. Ha avvertito Alphabet che tale situazione potrebbe compromettere la libertà di espressione degli americani e ostacolare le donazioni a favore di cause politiche, violando potenzialmente il divieto di pratiche commerciali sleali previsto dal FTC Act. Ha inoltre accennato alla possibilità di un’indagine da parte della FTC e di eventuali azioni legali.

Risposta di google

In risposta alle accuse, un portavoce di Google ha dichiarato che i filtri antispam di Gmail si basano su vari segnali oggettivi, come il numero di segnalazioni di spam ricevute per una determinata email. Ha sottolineato che l’azienda applica questo sistema in modo uniforme a tutti i mittenti, senza distinzione di ideologia politica, cercando di garantire un trattamento equo per tutti gli utenti della piattaforma.

Interrogativi sul ruolo delle piattaforme

La questione solleva interrogativi importanti sul ruolo delle piattaforme tecnologiche nella sfera politica e sulla loro responsabilità nel garantire un ambiente di comunicazione equo. La FTC potrebbe dover affrontare un compito difficile nel bilanciare la libertà di espressione e la lotta contro le pratiche commerciali ingannevoli, mentre gli sviluppi futuri di questa vicenda rimangono da osservare.

×