Ucraina: giovedì a Parigi incontro con Zelensky, Meloni partecipa online

Marianna Ritini

Settembre 1, 2025

Il 1° settembre 2025, la situazione in Ucraina rimane al centro dell’attenzione internazionale, con importanti sviluppi in arrivo dalla Francia. Il presidente francese, Emmanuel Macron, co-presiederà un incontro ibrido della Coalizione dei Volenterosi insieme al primo ministro britannico, Keir Starmer, e al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Questo incontro si svolgerà giovedì 4 settembre presso l’Eliseo, come comunicato ufficialmente dall’ufficio presidenziale francese.

Le discussioni riguarderanno le recenti garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in particolare alla luce dei colloqui avvenuti tra leader europei e americani a Washington il 19 agosto. I partecipanti si concentreranno sulle misure da adottare in risposta al persistente rifiuto della Russia di avviare un processo di pace. Si prevede che la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, parteciperà all’incontro in modalità remota.

Riunione straordinaria del Consiglio Nato-Ucraina

Nella giornata di oggi, 1° settembre, si tiene a Bruxelles una riunione straordinaria del Consiglio Nato-Ucraina, richiesta dall’Ucraina stessa a fronte dei recenti attacchi aerei condotti dalla Russia. Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha confermato l’incontro, sottolineando l’importanza di discutere misure congiunte per affrontare le aggressioni russe e la crescente escalation di violenze contro la popolazione ucraina. Sybiha ha espresso gratitudine verso la Nato e gli alleati per il sostegno continuo all’Ucraina, sottolineando la necessità di aumentare la pressione su Mosca a causa della prolungata guerra.

Le dichiarazioni di Putin sulla crisi ucraina

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha recentemente dichiarato che la crisi attuale in Ucraina è il risultato di un colpo di stato orchestrato dall’Occidente nel 2014. Queste affermazioni sono state rese pubbliche durante il vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in Cina. Putin ha insistito sul fatto che la crisi non è stata causata dall’attacco della Russia, ma piuttosto dalle interferenze occidentali e dai tentativi di reprimere la resistenza nelle regioni ucraine contrarie al colpo di stato.

Inoltre, Putin ha evidenziato che i tentativi dell’Occidente di integrare l’Ucraina nella Nato sono tra le cause principali del conflitto attuale. Ha osservato che dopo il colpo di stato del 2014, la leadership ucraina favorevole a un’alleanza con la Nato è stata sostituita, creando un contesto di tensione che ha alimentato la crisi.

Analisi degli attacchi russi in agosto

Un’analisi condotta dall’Afp, basata sui dati dell’Aeronautica ucraina, ha rivelato una significativa diminuzione degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina nel mese di agosto. I dati mostrano un calo del 34% rispetto a luglio, con un totale di 4.132 droni a lungo raggio lanciati contro obiettivi ucraini. Questo segna un cambiamento rispetto al picco di attacchi registrato nel mese precedente, quando la Russia aveva intensificato le sue operazioni belliche.

Questi sviluppi evidenziano un panorama complesso e in continua evoluzione per l’Ucraina, con gli attori internazionali che cercano di trovare soluzioni per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione, mentre la Russia continua a giustificare le sue azioni con riferimenti a eventi storici e geopolitici.

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