Mercoledì scorso, 27 agosto 2025, un grave attacco informatico ha colpito i sistemi dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, situato in Piazza della Torretta a Roma, causando un’interruzione significativa della rete internet per diverse ore. La polizia postale è attualmente impegnata nelle indagini per accertare la portata del danno e la possibile compromissione di dati sensibili.
Dettagli dell’attacco informatico
L’incidente è stato rilevato mercoledì, quando il personale dell’Ordine dei Giornalisti ha ripreso le attività dopo una breve chiusura estiva. Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine, ha descritto l’attacco come un ransomware di ultima generazione, capace di bloccare i sistemi informatici e compromettere la rete internet. Secondo le prime analisi, si sospetta che dietro l’azione malevola possa esserci un gruppo di hacker di origine russa.
D’Ubaldo ha dichiarato all’agenzia di stampa Adnkronos che i problemi sono emersi immediatamente, con i sistemi completamente bloccati e la rete internet inattiva. La preoccupazione principale riguarda la possibilità che i dati di oltre 20mila iscritti all’Ordine possano essere stati esposti. La situazione ha spinto l’Ordine a presentare denuncia alla polizia postale e a informare l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, oltre al Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Risposta delle autorità e misure di sicurezza
La polizia postale ha avviato un’inchiesta per identificare i responsabili di questo attacco informatico. Le autorità stanno esaminando i sistemi compromessi e cercando di recuperare eventuali dati sottratti. Nel frattempo, l’Ordine dei Giornalisti del Lazio sta lavorando per ripristinare i propri sistemi e migliorare le misure di sicurezza per prevenire futuri attacchi.
Il presidente dell’Ordine ha sottolineato l’importanza di proteggere le informazioni sensibili degli iscritti e ha espresso preoccupazione per la vulnerabilità dei sistemi informatici. L’Ordine sta valutando l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche per garantire una maggiore sicurezza informatica e per salvaguardare i dati dei propri membri.
L’attacco ha sollevato interrogativi sulla sicurezza informatica nel settore giornalistico, evidenziando la necessità di investire in tecnologie avanzate per proteggere le informazioni sensibili. Le autorità competenti stanno monitorando la situazione e valutando possibili misure di risposta a livello nazionale per fronteggiare minacce simili in futuro.