Il 1° settembre 2025, alle ore 12:35, si è discusso dell’importanza dei bonus sociali per il disagio economico, un tema cruciale per molte famiglie italiane. Queste agevolazioni tariffarie sono progettate per alleviare il peso delle spese per i consumi di elettricità , gas, acqua e, a partire dal prossimo anno, anche per la Ta.Ri. I bonus vengono riconosciuti automaticamente come sconti in bolletta, o rimborsati indirettamente in caso di forniture condominiali.
Chi ha diritto ai bonus sociali
Secondo quanto stabilito da Arera, possono accedere a queste agevolazioni tutte le famiglie che presentano un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 9.530 euro per nuclei con un massimo di tre figli a carico. Per le famiglie numerose, con almeno quattro figli, il limite Isee sale a 25.000 euro. È importante sottolineare che i bonus sono cumulabili e spettano sia ai titolari di un contratto di fornitura individuale che a coloro che utilizzano un impianto condominiale centralizzato per il riscaldamento o per la fornitura di acqua.
Procedura per attivare i bonus
Per ottenere il riconoscimento automatico dei bonus per disagio economico, è necessario presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e ricevere un’attestazione di Isee che rientri nei limiti stabiliti. Anche in caso di cambio di fornitore, chi soddisfa i requisiti mantiene il diritto ai bonus. È fondamentale che la fornitura di elettricità , gas e acqua sia intestata a uno dei membri del nucleo familiare indicati nella Dsu. Le forniture devono essere attive e destinate all’uso domestico. Per quanto riguarda il gas, la fornitura deve essere utilizzata per il riscaldamento, la cottura dei cibi o la produzione di acqua calda sanitaria, e il contatore non deve superare la classe G6.
Anche le forniture condominiali di gas e acqua possono beneficiare dei bonus. Per ottenere il bonus sociale sul gas, il cittadino deve inviare il codice Pdr del condominio. Se le verifiche sono favorevoli, riceverà una comunicazione per ritirare il bonifico presso un ufficio postale. Il bonus idrico, invece, viene erogato direttamente dal gestore, se le verifiche di ammissibilità sono positive, entro 60 giorni dalla ricezione dei dati.
Recentemente, un intervento legislativo, il Dpcm n. 24/2025, ha previsto l’estensione della regolazione sui bonus anche ai rifiuti, stabilendo uno sconto del 25% sulla Ta.Ri.
Bonus per disagio fisico
I bonus sociali per disagio fisico offrono agevolazioni tariffarie per le famiglie con membri che necessitano di apparecchiature elettromedicali. Questo tipo di bonus non è automatico e richiede la presentazione di una domanda, corredata da un certificato della Asl, ai Comuni o ai Caf abilitati. L’importo del contributo varia da 168 euro a 544 euro all’anno, a seconda della potenza contrattuale e delle apparecchiature utilizzate.
Contributo straordinario per le bollette
Il contributo straordinario previsto dal decreto-legge n. 19/2025, noto come ‘dl Bollette’, offre uno sconto una tantum di 200 euro per alleviare il peso delle bollette elettriche. Le famiglie con un Isee fino a 25.000 euro possono beneficiare di questo contributo, che è cumulabile con il bonus sociale. Per ricevere il contributo, è indispensabile presentare la Dsu. I primi beneficiari sono stati coloro che già ricevevano il bonus sociale per disagio economico, mentre gli altri potranno iniziare a ricevere gli sconti a partire da luglio. Arera ha stabilito che gli operatori devono comunicare l’importo del contributo e i requisiti necessari sia sulla home page dei loro siti sia in bolletta, per garantire la massima visibilità di questa iniziativa. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito di Arera.