Antico Caffè Greco di Roma: rinviato lo sfratto al 22 settembre 2025

Lorenzo Di Bari

Settembre 1, 2025

Il rinvio dello sfratto per i gestori dell’Antico Caffè Greco, situato in via dei Condotti a Roma, è stato fissato per il 22 settembre 2025. Questa decisione arriva dopo una lunga battaglia legale tra i gestori, Flavia Iozzi e Carlo Pellegrini, e l’Ospedale Israelitico, proprietario della storica struttura. L’Antico Caffè Greco, fondato nel 1760, ha visto la presenza di illustri personaggi come Baudelaire, Nietzsche, Giacomo Leopardi e Gabriele D’Annunzio. Nel 1953, l’allora ministro dell’Istruzione, Antonio Segni, impose un vincolo storico-culturale sulla caffetteria, riconoscendone l’importanza.

La battaglia legale continua

Da anni, il conflitto tra i gestori e l’Ospedale Israelitico si svolge nelle aule di tribunale. La Cassazione, nel luglio 2024, ha emesso una sentenza che ha confermato il diritto dell’ospedale a rientrare in possesso dei locali, in quanto il contratto di locazione era scaduto nel 2017. Nonostante questo, Pellegrini ha descritto la sentenza come “un po’ pilatesca”, poiché, pur riconoscendo il diritto di sfratto, ha anche ribadito l’importanza della permanenza del Caffè Greco nel suo attuale luogo, a causa del vincolo storico-culturale.

L’ospedale, che ha atteso a lungo per rientrare in possesso della struttura, si trova ora a dover affrontare un ulteriore rinvio. Iozzi e Pellegrini hanno espresso la loro determinazione a continuare la lotta legale, affermando che non si fermeranno dopo otto anni di battaglie in tribunale. I gestori hanno già annunciato che si presenteranno con i loro avvocati per affrontare la prossima udienza.

Il valore culturale dell’Antico Caffè Greco

L’Antico Caffè Greco non è solo un locale storico, ma un simbolo della cultura e della storia di Roma. La sua apertura nel 1760 lo ha reso un punto di riferimento per artisti, intellettuali e letterati. La presenza di figure come Baudelaire e D’Annunzio ha contribuito a creare un’atmosfera unica, rendendo questo caffè un luogo di incontro per menti brillanti e creative.

Il vincolo storico-culturale imposto nel 1953 ha ulteriormente consolidato il suo valore, proteggendo la struttura da eventuali modifiche o chiusure. Questo aspetto ha reso la battaglia legale ancora più significativa, poiché non riguarda solo il diritto di sfratto, ma anche la salvaguardia di un patrimonio culturale che ha attraversato i secoli.

Con la scadenza del contratto di locazione nel 2017 e le successive sentenze, la questione si è fatta complessa. Tuttavia, la determinazione dei gestori, unita all’importanza storica del Caffè Greco, continuerà a suscitare l’attenzione del pubblico e dei media, mantenendo viva la discussione sulla sua sorte.

×