Il primo ministro francese, Francois Bayrou, ha rilasciato dichiarazioni significative ai giornalisti il 1° settembre 2025, in vista del voto di fiducia previsto per il suo governo il prossimo 8 settembre. Durante l’incontro, Bayrou ha affrontato il tema del dumping fiscale, accusando l’Italia di adottare politiche fiscali aggressive che danneggiano la competitività della Francia.
Preoccupazioni sul nomadismo fiscale
Il premier ha espresso preoccupazione per il fenomeno del nomadismo fiscale, sottolineando come questo tipo di comportamento possa minare la stabilità economica nazionale. “In Francia, abbiamo permesso che il debito si accumulasse nel tempo”, ha dichiarato Bayrou, evidenziando la necessità di una gestione più attenta delle risorse economiche. Ha aggiunto che le politiche fiscali favorevoli ad attori economici esteri non porteranno benefici al Paese, ma al contrario, potrebbero contribuire a un indebolimento della situazione finanziaria interna.
Proposta di un modello alternativo
Bayrou ha voluto proporre un modello alternativo, citando il Giappone come esempio virtuoso. In Giappone, ha spiegato, il debito è detenuto per il 99% da cittadini giapponesi, il che consente una maggiore stabilità economica e un controllo più diretto sulle risorse finanziarie. Questa osservazione ha messo in luce l’importanza di una strategia fiscale che favorisca gli investimenti interni e la crescita sostenibile.
Impatto sulle prossime elezioni
Con il voto di fiducia alle porte, le dichiarazioni di Bayrou potrebbero influenzare l’opinione pubblica e il sostegno al suo governo, in un contesto politico già complesso. L’attenzione si sposterà ora su come il governo francese intenderà affrontare le sfide economiche e fiscali nei prossimi mesi, in un clima di crescente competizione internazionale.