Chiocci: “Non sono portavoce di Meloni, informerei prima la Rai”

Franco Fogli

Agosto 30, 2025

Gian Marco Chiocci, direttore del Tg1, ha recentemente affrontato le voci che lo vedrebbero come possibile portavoce della premier Giorgia Meloni. Intervistato dall’agenzia Adnkronos il 30 agosto 2025, Chiocci ha chiarito la situazione riguardante le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi.

Colloquio informale con la premier

Il direttore ha confermato di aver avuto un colloquio informale con la premier, il quale ha avuto come obiettivo quello di esplorare una sua potenziale disponibilità a collaborare nella gestione della comunicazione governativa. Chiocci ha specificato che tale conversazione è stata simile ad altre avvenute nel corso dei mesi, ma non ha portato a decisioni concrete. “Sì, ho letto queste indiscrezioni stampa. Di vero c’è solo che nei giorni scorsi la premier mi ha sondato informalmente per capire una mia eventuale, futura, disponibilità nella gestione della comunicazione,” ha affermato.

Possibile incarico e comunicazione con l’azienda

Chiocci ha anche chiarito che, qualora decidesse di accettare un eventuale incarico, informerebbe per tempo l’azienda, dimettendosi dalla sua posizione attuale al Tg1. Tuttavia, ha sottolineato che al momento non ci sono sviluppi significativi in merito. “E’ ovvio che qualora dovessi prenderla in considerazione ne informerei per tempo prima l’azienda dimettendomi conseguentemente da direttore del Tg1. Ma allo stato, ripeto, non c’è nulla,” ha dichiarato.

Rilevanza della comunicazione istituzionale

Questo chiarimento arriva in un momento in cui la figura del portavoce della premier è di grande rilevanza, data l’importanza della comunicazione istituzionale nel contesto politico attuale. La gestione della comunicazione del governo è un compito cruciale, e Chiocci, con la sua esperienza alla guida del Tg1, potrebbe apportare un valore aggiunto se decidesse di intraprendere questa nuova avventura. Tuttavia, per ora, le speculazioni rimangono tali, e il direttore continua a svolgere il suo ruolo attuale senza cambiamenti imminenti.

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