Ucraina, la deterrenza nucleare come tema centrale nelle garanzie di sicurezza

Franco Fogli

Agosto 27, 2025

La questione della **sicurezza** dell’**Ucraina** si fa sempre piรน complessa nel contesto attuale, con la **Russia** che continua a dimostrare la sua determinazione nel **conflitto**. Gli **esperti militari** avvertono che una **strategia** di **difesa** efficace deve necessariamente considerare l’uso di **armi nucleari**, un tema che, sebbene cruciale, sembra essere trascurato nei **dibattiti** contemporanei. Questo รจ quanto emerge dalle dichiarazioni di un **analista militare** intervistato dall’**Adnkronos**, il quale sottolinea l’importanza di una strategia che tenga conto della **potenza nucleare** russa.

Il contesto della sicurezza in Ucraina

Nel 2025, l’**Ucraina** si trova a fronteggiare una **minaccia** costante da parte della **Russia**, che ha dimostrato di essere disposta a sacrificare un numero significativo di **soldati** per raggiungere i suoi obiettivi. La situazione attuale richiede un’analisi approfondita delle **misure** di **sicurezza** necessarie per proteggere l’**Ucraina** e garantire la **stabilitร ** in **Europa**. L’**analista militare** intervistato ha messo in evidenza come, a differenza degli anni **Settanta**, quando il dibattito sui **Euromissili** coinvolgeva anche paesi non nucleari, oggi il tema della **deterrenza nucleare** sembra essere relegato a un angolo. La mancanza di una **dottrina** chiara e di una **politica strategica** rende la situazione ancora piรน delicata.

Le posizioni dell’Occidente e della Russia

Tatyana Stanovaya, fondatrice di **R.Politik** e **analista** del **Carnegie Russia Eurasia Center**, ha espresso preoccupazione riguardo alla ricerca di una **formula** di **sicurezza** per l’**Ucraina** da parte dell’**Occidente**. Secondo **Stanovaya**, l’**Occidente** sta cercando di contenere un **aggressore** che non puรฒ essere sconfitto militarmente a causa del suo **arsenale nucleare**. La sua analisi, pubblicata in un articolo recente, mette in luce l’impasse attuale: l’**Ucraina** non puรฒ considerarsi al sicuro finchรฉ la **Russia** non sarร  sconfitta o finchรฉ non ci sarร  un cambiamento significativo nelle **politiche** del **Cremlino**.

Le garanzie di sicurezza e le proposte di deterrenza

La **Russia** ha chiarito le sue richieste in merito alle **garanzie** di **sicurezza**, chiedendo un **potere** di **veto** in una futura **struttura** politica che potrebbe includere l’**Ucraina**. Questa richiesta, insieme alla reintroduzione del **russo** come lingua ufficiale, rappresenta una **strategia** per riportare l’**Ucraina** sotto l’influenza **russa**. In questo contesto, si discute anche della possibilitร  di un coinvolgimento maggiore da parte di **Francia** e **Gran Bretagna**, che potrebbero estendere le loro **garanzie nucleari** all’**Ucraina**. Tuttavia, l’**analista militare** sottolinea che le **misure** di **difesa** attuali non sono sufficienti a garantire una **deterrenza** efficace contro la **Russia**, che potrebbe continuare a perseguire i suoi obiettivi **aggressivi**.

Il ruolo degli Stati Uniti e le implicazioni future

In questo scenario, l’atteggiamento degli **Stati Uniti** sotto la presidenza di **Donald Trump** rappresenta un’incognita significativa. La possibilitร  che gli **Stati Uniti** possano ritirare il loro supporto **militare** dopo un eventuale colloquio tra **Trump** e **Putin** potrebbe minare ulteriormente la **stabilitร ** della **regione**. La dipendenza dall’alleato **americano**, che potrebbe trasformarsi rapidamente in una fonte di **incertezze**, rende la situazione ancora piรน delicata. Gli **alleati europei** si trovano quindi a dover affrontare una realtร  complessa, dove la pianificazione della **sicurezza** futura in **Europa** diventa cruciale per garantire la protezione dell’**Ucraina** e la **stabilitร ** del continente.

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