Trump afferma: “Zelensky non è innocente”, mentre l’Ucraina conferma la presenza russa a Dnipropetrovsk

Marianna Ritini

Agosto 27, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha risposto in modo deciso alle recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riguardo alla legittimità di Volodymyr Zelensky nel condurre le trattative di pace. Durante una conferenza stampa tenutasi il 27 agosto 2025, Trump ha liquidato le affermazioni di Lavrov, definendole “tutte stronzate”. Le sue parole sono arrivate al termine di una riunione di gabinetto, in cui ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione al conflitto in Ucraina, avvertendo che la situazione attuale è “molto, molto seria”.

La necessità di un dialogo tra leader

Trump ha insistito sulla necessità di portare sia Putin che Zelensky “allo stesso tavolo”, esprimendo il desiderio che la guerra si concluda. Ha avvertito che la mancata risoluzione del conflitto potrebbe portare a una guerra mondiale, affermando che, se non avesse vinto le elezioni, l’Ucraina sarebbe già in una situazione di conflitto globale. Ha anche messo in guardia contro il rischio di una guerra economica, che avrebbe conseguenze devastanti, in particolare per la Russia.

Accelerare le garanzie di sicurezza

Zelensky, da parte sua, ha ribadito l’importanza di accelerare le garanzie di sicurezza con i partner internazionali. Durante un briefing della Commissione europea, è stato sottolineato che il dialogo diplomatico deve proseguire per fermare l’aggressione russa. La portavoce della Commissione ha dichiarato che questo tema è stato centrale in un incontro recente tra rappresentanti europei e il segretario di Stato americano, Marco Rubio.

Incontri per la sicurezza dell’Ucraina

Le discussioni sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina sono in corso, con un incontro previsto al Consiglio affari esteri a Copenaghen il prossimo fine settimana. In questa sede, si discuterà su come intensificare la pressione sulla Russia e come sostenere meglio l’Ucraina. La portavoce ha evidenziato la necessità di garantire che l’Ucraina mantenga la propria sovranità e integrità territoriale, senza limitazioni nella cooperazione con altri Paesi.

Sviluppi sul campo di battaglia

In un ulteriore sviluppo, l’Ucraina ha confermato che l’esercito russo ha fatto il suo ingresso nella regione di Dnipropetrovsk, area che fino ad ora era rimasta relativamente al riparo dai combattimenti. Viktor Tregubov, portavoce delle forze di Dnipro, ha dichiarato che i combattimenti sono attualmente in corso, smentendo le affermazioni russe riguardo al controllo totale di alcune località.

Trasferimento di missili in Ucraina

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno dato il via libera al trasferimento di missili Eram in Ucraina. Questi missili, di precisione e con una gittata di 450 chilometri, sono stati autorizzati mentre il Pentagono ha imposto restrizioni sull’uso di altri sistemi di missili contro obiettivi in Russia. Non è chiaro se tali restrizioni si applicheranno anche ai missili Eram, ma fonti hanno indicato che ogni utilizzo dovrà essere approvato dal Dipartimento della Difesa.

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