Gaza: nuovi bombardamenti dell’IDF mentre Trump guida una riunione alla Casa Bianca

Franco Fogli

Agosto 27, 2025

Le operazioni militari delle truppe israeliane si intensificano a Gaza City, con l’obiettivo di conquistare la parte settentrionale della città. Il Ministero della Salute di Gaza ha riportato la tragica notizia di dieci persone, tra cui due bambini, decedute per fame nelle ultime 24 ore.

Mentre le forze di terra israeliane continuano le loro operazioni nei pressi di Gaza City, la pianificazione di un’offensiva per neutralizzare le ultime roccaforti di Hamas è in atto. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha convocato una “grande riunione alla Casa Bianca” per discutere la situazione.

Le operazioni militari israeliane

Secondo le dichiarazioni dell’esercito israeliano, le forze della 99esima Divisione hanno attaccato le infrastrutture di Hamas, colpendo sia obiettivi a terra che sotterranei. Nelle ultime 24 ore, sono stati distrutti diversi posti di osservazione che rappresentavano una minaccia per le truppe israeliane. Contemporaneamente, la 162esima Divisione è stata coinvolta in scontri a Jabalia e nei dintorni di Gaza City, con l’intenzione di eliminare i membri dei gruppi terroristici e smantellare le loro reti operative.

In aggiunta, la 36esima Divisione è attiva a Khan Younis, dove, con il supporto aereo, ha eliminato diversi membri di Hamas e distrutto ulteriori infrastrutture. Un attacco aereo israeliano ha portato all’uccisione di Mahmoud al-Asoud, un comandante di Hamas, ritenuto fondamentale per l’apparato di sicurezza del gruppo. L’operazione ha incluso anche colpi su un deposito di armi navali e un impianto di riparazione di armamenti a Khan Younis.

Il drammatico bilancio delle vittime a Gaza

Il Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha comunicato che dieci palestinesi, tra cui due bambini, sono morti per fame e cause correlate nelle ultime 24 ore. Questo porta il totale delle vittime per fame nella Striscia di Gaza a 313, di cui 119 bambini. La situazione umanitaria nella regione continua a deteriorarsi, con sempre più famiglie che affrontano gravi difficoltà nel procurarsi cibo e risorse essenziali.

La riunione alla Casa Bianca e le prospettive future

Oggi, il presidente Trump presiederà una riunione alla Casa Bianca per discutere un “piano globale” per la gestione postbellica di Gaza. Steve Witkoff, inviato speciale dell’amministrazione, ha rivelato che questa sarà la prima volta che si discuterà di un piano statunitense per il “day after”. Washington ha finora delegato la questione ai suoi alleati arabi, dopo che Trump aveva suggerito a febbraio di prendere il controllo di Gaza e trasferire permanentemente i suoi residenti, proposta accolta con favore da Israele ma respinta dai partner arabi.

Witkoff ha affermato che molti vedranno quanto sia solido il piano, sottolineando le motivazioni umanitarie del presidente Trump, senza fornire ulteriori dettagli.

Il monito di Macron a Netanyahu

Il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, avvertendolo che il piano di rioccupazione di Gaza City e il conseguente sfollamento forzato dei palestinesi non porteranno a una vittoria per Israele. Macron ha sottolineato che tali azioni non faranno altro che aggravare l’isolamento di Israele, alimentando sentimenti di antisemitismo e mettendo in pericolo le comunità ebraiche globali.

Nella sua missiva, Macron ha espresso preoccupazione per la spirale di violenza in cui Israele potrebbe trovarsi, sottolineando che la Francia non può accettare una simile deriva per un alleato. Ha anche respinto le accuse di inefficacia nella lotta contro l’antisemitismo, affermando che tale argomento non può giustificare le attuali politiche israeliane a Gaza e nei Territori palestinesi.

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