Dal 30 agosto all’8 settembre 2025, l’Umbria ospiterà un evento culturale di grande rilevanza, intitolato ‘La forma dell’acqua’, nell’ambito dell’Umbria Green Festival. Questa rassegna si svolgerà in diverse località, tra cui Colfiorito, Annifo e Bevagna, e vedrà la partecipazione di dieci tra le più importanti scrittrici italiane contemporanee. L’iniziativa mira a mettere in luce il pensiero femminile, valorizzando il territorio e affrontando temi di grande attualità.
Le scrittrici protagoniste
Le scrittrici selezionate per questo nuovo format sono: Viola Ardone, Antonella Lattanzi, Donatella Di Pietrantonio, Romana Petri, Giulia Blasi, Giulia Siviero, Silvia Bre, Vanessa Roghi, Paola Caridi e Lucia Tancredi. A curare il progetto è Loredana Lipperini, una figura di spicco nel panorama culturale italiano. Lipperini sottolinea l’importanza di questo esperimento, definendolo un’opportunità per esplorare come le scrittrici percepiscono e raccontano il mondo. L’incontro tra scritura, pensiero critico e paesaggio rappresenta il fulcro di questa iniziativa, in cui la natura diventa parte integrante del racconto.
Un atto culturale e politico
‘La forma dell’acqua’ non si limita a essere una semplice rassegna letteraria, ma si configura come un vero e proprio atto culturale e politico. Questa iniziativa intende unire la letteratura all’impegno civile, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle aree interne. Gli incontri si svolgeranno in luoghi simbolici e suggestivi, come il Parco di Colfiorito, la Basilica di Plestia, la Biblioteca di Annifo e il Teatro Torti di Bevagna. Daniele Zepparelli, Direttore artistico dell’Umbria Green Festival, afferma che l’obiettivo è dare voce a scrittrici capaci di offrire nuove prospettive su temi cruciali, creando spazi di ascolto e confronto in contesti in cui natura, cultura e comunità si incontrano.
Obiettivi e temi trattati
Il progetto si allinea con gli Obiettivi 5 e 10 dell’Agenda 2030, che promuovono la parità di genere e la riduzione delle disuguaglianze. ‘La forma dell’acqua’ si propone di trasformare la montagna folignate in un nuovo centro di turismo culturale sostenibile. Durante gli incontri, verranno affrontati temi quali femminismi, memoria, spiritualità, tradizione e conflitto, sempre in dialogo con il paesaggio e le comunità locali. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto della Fondazione Carifol e gode del Patrocinio del Comune di Foligno, in collaborazione con la Biblioteca e la Pro Loco di Annifo.
L’Umbria si prepara quindi a diventare un palcoscenico di dialogo e riflessione, dove la letteratura e la cultura si intrecciano con le bellezze naturali del territorio.