Mattia Bellucci, il giovane tennista italiano, ha condiviso le sue emozioni con l’Adnkronos a New York, poco prima di affrontare uno dei match più significativi della sua carriera. Oggi, mercoledì 27 agosto 2025, il 24enne originario di Cernusco sul Naviglio si prepara a scendere in campo all’Arthur Ashe Stadium per sfidare lo spagnolo Carlos Alcaraz agli Us Open. La tensione e l’eccitazione sono palpabili, mentre Bellucci si gode l’atmosfera unica del torneo, riflettendo su momenti storici di match passati che hanno segnato la storia del tennis.
Un sogno che si avvera per Bellucci
Per Mattia, calcare il campo dell’Arthur Ashe Stadium rappresenta un traguardo straordinario. “La prima volta che ho visto questo campo dal terzo anello, ho provato una forte emozione”, ha raccontato. Insieme al suo allenatore, Fabio Chiappini, Bellucci ha condiviso un momento di riflessione, esprimendo il desiderio di giocare su quel campo. Oggi, quel sogno si realizza grazie a un percorso che lo ha portato a entrare nella top 100 del ranking ATP nel 2025, occupando attualmente la posizione numero 65.
L’azzurro non dimentica le sue radici, ricordando i campi d’asfalto dove ha iniziato a giocare da bambino. “Sarà un’emozione grande e ho ripensato a quei momenti”, ha affermato. La sua attuale partecipazione al secondo turno di uno Slam è il risultato di anni di impegno e sacrifici. Bellucci ha già avuto l’opportunità di affrontare Alcaraz in altre occasioni, ma oggi, sul campo che ha sempre sognato, sente che potrebbe essere il momento giusto.
Per quanto riguarda la sfida contro il tennista spagnolo, Bellucci ha dichiarato: “Ci si prepara come per le altre partite, cercando di mantenere il controllo su ciò che si può controllare”. Ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla prestazione piuttosto che sul risultato finale, seguendo i consigli del suo allenatore Chiappini, che si è focalizzato sull’aspetto tecnico del gioco.
Il saluto di Sinner e l’orgoglio del movimento italiano
Il match di oggi avrà un osservatore speciale: Jannik Sinner, rivale di Alcaraz per il primato nel ranking ATP. “Sinner non mi ha scritto, ma ci siamo visti e salutati”, ha rivelato Bellucci con un sorriso. Quando gli è stato chiesto se Sinner gli farà un regalo in caso di vittoria, ha risposto: “Non lo so, io cerco di restare concentrato sulla mia partita”. Per Bellucci, affrontare uno dei migliori tennisti al mondo è un’opportunità di crescita personale e professionale.
La sua ascesa in classifica è stata accelerata anche dall’ottima performance all’ATP 500 di Rotterdam a febbraio, dove ha raggiunto le semifinali. Alcaraz, dopo i successi di Bellucci, ha espresso apprezzamento per il tennista italiano, affermando che l’Italia merita di avere un giocatore di talento tra i primi 100. Bellucci ha accolto queste parole con orgoglio, sottolineando il valore del movimento tennistico italiano e il suo impegno a rappresentarlo nel migliore dei modi.
Nel corso dell’intervista, Bellucci ha anche condiviso un aneddoto personale riguardo alla sua iconica bandana, che indossa da quando era bambino. “È una passione nata così, mi piace l’abbigliamento vintage e ho trovato articoli interessanti anche in Giappone”, ha spiegato. Sebbene non abbia sponsor sul campo, riceve supporto da Cp Company per quanto riguarda l’abbigliamento.
A New York, tra un allenamento e l’altro, Bellucci approfitta delle ore libere per esplorare la città, desideroso di non perdere nulla di ciò che questa grande metropoli ha da offrire. Stasera, il suo sogno di giocare all’Arthur Ashe Stadium diventerà realtà, e con esso, la possibilità di scrivere un nuovo capitolo nella sua carriera.