Verme carnivoro: accertato un caso di infezione in un essere umano

Franco Fogli

Agosto 26, 2025

Un parassita noto come verme a vite del Nuovo Mondo ha recentemente attirato l’attenzione delle autorità sanitarie negli Stati Uniti, in particolare nel Maryland. Questo organismo, una larva carnivora, ha la capacità di nutrirsi di tessuti vivi di animali a sangue caldo, inclusi gli esseri umani. Il 4 agosto 2025, è stato confermato un raro caso umano di infezione in una persona proveniente da El Salvador, come riportato dal ‘Washington Post’ e altre testate americane. Andrew Nixon, portavoce del Dipartimento della salute e dei servizi umani, ha fornito dettagli sulla situazione.

Il caso umano e le reazioni delle autorità

Le autorità sanitarie del Maryland hanno confermato che il residente infetto si è ripreso completamente e non ci sono prove che abbia trasmesso il parassita ad altri esseri umani o animali. Nonostante ciò, la scoperta ha suscitato preoccupazione per il potenziale rischio di diffusione, soprattutto a causa di recenti focolai di verme mangia carne del Nuovo Mondo registrati in America Centrale. Le autorità statali e federali hanno rassicurato la popolazione, affermando che non c’è motivo di allerta e che sono in atto piani per prevenire future epidemie. Nixon ha sottolineato che il rischio per la salute pubblica negli Stati Uniti è attualmente molto basso.

Le caratteristiche del parassita e le modalità di trasmissione

Il verme a vite del Nuovo Mondo si sviluppa principalmente su ferite aperte o non trattate. Non esistendo un trattamento specifico, la prevenzione e l’intervento tempestivo sono fondamentali. I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno recentemente autorizzato la Food and Drug Administration (FDA) a rilasciare permessi per l’uso di emergenza di farmaci destinati a trattare o prevenire il parassita negli animali. La maggior parte delle infezioni negli Stati Uniti, compreso il caso nel Maryland, si verifica durante viaggi in regioni tropicali o subtropicali.

Phillip Kaufman, direttore del Dipartimento di entomologia della Texas A&M University, ha affermato che le infezioni non sono contagiose e che il parassita può essere sventato. Una femmina di mosca deposita le uova su una ferita di un mammifero, da cui si schiudono larve che iniziano a nutrirsi di tessuti vivi. In caso di infezione, è fondamentale rivolgersi a un medico o a un veterinario, che dovrà rimuovere le larve e curare la ferita.

Le strategie di contenimento e prevenzione

Circa una settimana prima della diagnosi del caso nel Maryland, il Dipartimento dell’Agricoltura ha presentato un piano per combattere il parassita, con un investimento di 8,5 milioni di dollari per la creazione di un impianto di produzione di mosche sterili nel sud del Texas. L’obiettivo è quello di disperdere queste mosche per impedire la riproduzione del verme a vite del Nuovo Mondo. L’American Veterinary Medical Association ha invitato veterinari e allevatori a monitorare i segni di infestazione, in particolare negli animali che hanno subito interventi chirurgici o presentano ferite aperte.

Il monitoraggio e la prevenzione rimangono cruciali per evitare che il parassita possa ripresentarsi e colpire nuovamente, sia animali che esseri umani. Le autorità continuano a lavorare per garantire la sicurezza pubblica e la salute animale, prevenendo la diffusione di questo pericoloso parassita.

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