Veneto, incertezza sul candidato del centrodestra: Fdi apre a un nome della Lega

Marianna Ritini

Agosto 26, 2025

Il 26 agosto 2025, il senatore veneto Raffaele Speranzon ha rilasciato dichiarazioni significative riguardanti le prossime elezioni regionali in Veneto. Con l’investitura ufficiale del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, come candidato governatore in Toscana, il centrodestra si trova ora a dover affrontare diverse questioni irrisolte, tra cui la scelta del candidato per il Veneto, regione che la Lega desidera mantenere nonostante la non ricandidatura del presidente uscente Luca Zaia.

La situazione politica in veneto

La Lega si trova in una posizione delicata, poiché il limite dei mandati ha impedito a Luca Zaia di ricandidarsi. In questo contesto, la scelta del nuovo candidato diventa cruciale. Sebbene Fratelli d’Italia abbia mostrato alcune aperture verso un possibile candidato della Lega, la situazione rimane incerta. I leader del centrodestra, tra cui Giorgia Meloni e Matteo Salvini, si riuniranno per discutere la questione e prendere una decisione definitiva.

Speranzon ha risposto a una domanda dell’Adnkronos riguardo al sostegno di Fdi per un candidato leghista, affermando che la situazione non è ancora chiara. Ha citato una dichiarazione di Luca De Carlo, che ha definito il sostegno a un candidato della Lega come un “atto di generosità”. Tuttavia, il senatore ha sottolineato che non ci sono esclusioni e che Fdi ha raccolto una significativa percentuale di voti nel Veneto alle ultime elezioni.

Il tavolo dei leader del centrodestra

Speranzon ha evidenziato che la decisione finale spetta ai leader nazionali del centrodestra, che dovranno risolvere la questione del candidato. Ha espresso fiducia nel fatto che verrà scelto il miglior candidato possibile, senza fare della scelta una questione di partito. “Il criterio per la scelta non sarà la casacca, ma le qualità del candidato”, ha dichiarato, rimarcando l’importanza di valutare le competenze piuttosto che l’appartenenza politica.

In merito all’eventualità di una Lista Zaia, che la Lega avrebbe accantonato, Speranzon ha mostrato scetticismo. Ha osservato che non era mai accaduto che un presidente uscente non fosse candidato alla presidenza, ma ha lasciato aperta la possibilità di una lista del candidato prescelto. Ha anche commentato la possibilità che Zaia possa candidarsi come capolista in tutte le province venete, definendola un’ottima notizia che potrebbe garantire un buon risultato per la Lega e per il centrodestra.

La situazione politica in Veneto si preannuncia complessa e ricca di sfide, con il centrodestra che deve trovare un equilibrio tra le diverse anime del partito e la necessità di mantenere il consenso tra gli elettori. La scelta del candidato governatore sarà determinante per il futuro della regione.

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