Israele: nuove manifestazioni dei familiari degli ostaggi e 20 morti a Gaza

Marianna Ritini

Agosto 26, 2025

Le strade di Israele sono state teatro di intense manifestazioni il 26 agosto 2025, con numerosi cittadini che hanno espresso il loro dissenso per la situazione attuale a Gaza. Le proteste si sono concentrate in particolare lungo i collegamenti tra Gerusalemme e Tel Aviv, con manifestanti che si sono radunati anche davanti alle abitazioni di diversi membri del governo guidato da Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, la situazione nella Striscia di Gaza è drammatica, con bambini e sfollati colpiti da attacchi aerei.

Nuove manifestazioni e blocchi stradali hanno caratterizzato la giornata, con i familiari degli ostaggi che chiedevano a gran voce il loro rilascio e la cessazione delle operazioni militari in corso. I protestanti, attivi fin dalle prime ore del mattino, hanno esortato il governo a intervenire per fermare la guerra, mentre le forze israeliane continuavano le loro azioni nell’enclave palestinese.

Tra le strade bloccate, la ‘Route 2’ (Coastal Highway) a nord di Tel Aviv ha subito interruzioni significative, così come tratti della ‘Route 1’ e ‘Route 443’, che collegano Tel Aviv e Gerusalemme. Il quotidiano Times of Israel ha evidenziato anche le proteste che si sono svolte davanti alle residenze di vari ministri, incluso il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, dove un gruppo di manifestanti ha letto i nomi degli ostaggi.

Al-Jazeera riporta nuovi decessi a Gaza

Al Jazeera ha fornito aggiornamenti allarmanti riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza, segnalando che dall’alba di oggi si registrano almeno 20 nuove vittime. Gli attacchi israeliani sono proseguiti dopo il raid di ieri contro l’ospedale Nasser di Khan Yunis, in cui sono stati uccisi anche cinque giornalisti. Fonti mediche hanno confermato il bilancio crescente delle vittime, rivelando che tra i deceduti ci sono sette membri di una stessa famiglia a Gaza City e sei persone, inclusi minori, che si trovavano in una tenda per sfollati a Khan Yunis.

Le notizie provenienti dalla Striscia di Gaza evidenziano una situazione sempre più critica, con la popolazione civile che continua a subire le conseguenze del conflitto. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, con richieste di azioni diplomatiche per fermare la violenza e garantire la sicurezza dei cittadini innocenti coinvolti nel conflitto.

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