Gloria Giorgianni, produttrice della società di produzione ‘Anele’, esprime la sua profonda amarezza per il rifiuto da parte della Film Commission della Regione Siciliana di finanziare il progetto cinematografico dedicato a Fratel Biagio Conte. La Giorgianni, palermitana e siciliana, ha dichiarato che, a causa di questa decisione, sarà costretta a realizzare il film al di fuori della sua terra natale. Il progetto, che avrebbe dovuto essere girato interamente in Sicilia, ha ricevuto inizialmente l’approvazione del Presidente Renato Schifani, ma è stato poi escluso dai finanziamenti durante la discussione in Commissione Bilancio.
Il progetto su Biagio Conte
La produttrice ha sottolineato l’importanza di girare il film a Palermo, evidenziando l’impatto economico significativo che avrebbe avuto sulla comunità locale. La Giorgianni ha dichiarato che l’intenzione era di coinvolgere la produzione al massimo nella sua terra, creando opportunità di lavoro e indotto. “Abbiamo pensato di portare tutta la produzione a Palermo, con un indotto complessivo enorme”, ha affermato. Tuttavia, a causa della mancanza di finanziamenti, la produzione sarà ridotta al minimo e limitata a una breve permanenza in Sicilia. La Giorgianni ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto dalla Rai e da Rai Fiction, che hanno reso possibile la realizzazione del film.
Critiche alla Film Commission
La Giorgianni ha anche criticato la Film Commission per la sua gestione dei fondi. Ha evidenziato che, mentre la Commissione Siciliana offre finanziamenti fino a 750 mila euro per progetto, altre regioni italiane, come Calabria e Puglia, forniscono somme inferiori. “Sarebbe stato opportuno distribuire le risorse e finanziare più film”, ha commentato. La Missione Speranza e Carità, un’organizzazione di volontariato che si occupa di aiutare i bisognosi, ha espresso la propria indignazione per l’esclusione del progetto, definendo la decisione “incomprensibile” e sollevando interrogativi sulla visione culturale delle istituzioni.
Collaborazione con la Missione Speranza e Carità
Gloria Giorgianni ha rivelato di lavorare a stretto contatto con la Missione Speranza e Carità, con l’obiettivo di raccontare la vita di Biagio Conte, figura emblematica di solidarietà e comunità. “Ci stanno raccontando tante cose di Biagio Conte e ci hanno messo in contatto con la famiglia”, ha affermato. L’idea iniziale era di coinvolgere le persone della missione come comparse nel film, creando un legame diretto con la comunità. Nonostante le promesse del Presidente Schifani di reinserire i finanziamenti nella prossima manovra finanziaria, il progetto è rimasto in sospeso, con l’articolo relativo stralciato in Commissione Bilancio.
Una mancanza di cultura imprenditoriale in Sicilia
La Giorgianni ha messo in luce la difficoltà di fare impresa in Sicilia, lamentando una mancanza di supporto da parte delle istituzioni. “In Sicilia non c’è cultura imprenditoriale”, ha dichiarato, sottolineando che il suo tentativo di portare un film che racconta una storia diversa dalla consueta narrativa di mafia e antimafia è stato ostacolato. Ha anche notato che, mentre il suo progetto è stato escluso, è stata finanziata una miniserie su Matteo Messina Denaro, evidenziando un apparente scollamento tra le priorità culturali e imprenditoriali della regione.
La Giorgianni ha concluso esprimendo la sua delusione per la situazione attuale, affermando che chi fa impresa in Sicilia è un vero eroe e che le istituzioni dovrebbero riconoscere il valore del cinema e dell’audiovisivo come strumenti di sviluppo economico e culturale. La sua speranza è che il film su Biagio Conte possa finalmente vedere la luce e contribuire a raccontare una storia di comunità e solidarietà, valori fondamentali per la Sicilia.