Yemen, attacco aereo di Israele su Sana’a: Houthi segnalano 6 vittime e 86 feriti

Franco Fogli

Agosto 25, 2025

L’esercito israeliano ha annunciato l’esecuzione di raid aerei su Sana’a, capitale dello Yemen, il 25 agosto 2025, colpendo obiettivi strategici tra cui un complesso militare che ospita il palazzo presidenziale e due centrali elettriche. Questa azione è stata definita come una reazione agli attacchi ripetuti da parte dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, contro Israele.

Il bilancio degli attacchi aerei

Secondo le informazioni fornite dalle autorità locali, i bombardamenti hanno causato la morte di almeno sei persone e provocato ferite a 86 individui, con oltre 20 di questi in condizioni critiche. Gli attacchi hanno colpito diversi obiettivi, tra cui un deposito di carburante e un edificio situato nel centro della città, evidenziando l’intensificarsi del conflitto nella regione. Gli Houthi, che controllano Sana’a, hanno risposto con fermezza agli attacchi, promettendo ritorsioni immediate.

Le dichiarazioni dell’esercito israeliano

L’esercito israeliano ha confermato che i raid aerei erano mirati a un “complesso militare” che includeva il palazzo presidenziale, due centrali elettriche e un deposito di carburante. La giustificazione fornita per l’operazione è stata che questi attacchi rappresentano una risposta necessaria agli attacchi continui del regime Houthi, considerato terroristico da Tel Aviv. Negli ultimi tempi, i ribelli hanno intensificato le loro azioni, lanciando missili e droni verso Israele, incluso un missile con testata a grappolo che, secondo fonti militari, ha mostrato malfunzionamenti durante il volo.

Le reazioni politiche e le minacce di ritorsione

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato la situazione, affermando che il regime Houthi sta “imparando a proprie spese” che le sue aggressioni nei confronti di Israele comportano conseguenze severe. Netanyahu ha sottolineato che il prezzo per le azioni aggressive dei ribelli è stato e sarà altissimo. Dall’altro lato, i ribelli Houthi hanno promesso di continuare la loro lotta fino a quando non verrà fermata l’aggressione e revocato il blocco su Gaza. L’Iran, alleato degli Houthi, ha condannato fermamente i raid israeliani, evidenziando le tensioni geopolitiche presenti nella regione.

Questi eventi segnano un ulteriore deterioramento della situazione in Medio Oriente, con un aumento delle violenze e delle risposte militari. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’escalation di questo conflitto, che rischia di avere ripercussioni ben oltre i confini yemeniti.

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