Don Vitaliano Della Sala, parroco a Mercogliano, in provincia di Avellino, ha recentemente attirato l’attenzione per la sua scelta di esporre la bandiera palestinese sull’altare durante la celebrazione della messa domenicale. Questo gesto avviene a due anni di distanza dalla sua esposizione della bandiera ucraina e si colloca nel contesto delle sue posizioni storiche, risalenti ai tempi del G8 di Genova, dove era conosciuto come il prete no-global.
La celebrazione e il messaggio
La celebrazione ha avuto luogo il 24 agosto 2025, e Della Sala ha spiegato che il suo desiderio di esporre la bandiera palestinese era presente da tempo. “Ho pensato al Vangelo, che ci invita a schierarci sempre a favore delle vittime“, ha dichiarato il parroco, sottolineando il suo sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra. Nella sua parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, Della Sala incoraggia costantemente i fedeli a pregare per tutte le vittime dei conflitti.
Il significato della bandiera
Don Vitaliano ha voluto chiarire che la bandiera palestinese rappresenta un intero popolo e non deve essere confusa con Hamas. “Quello è il simbolo di un popolo, non di un’organizzazione terroristica”, ha affermato. Il parroco ha anche espresso il suo impegno a difendere tutte le vittime della guerra, inclusi coloro che sono stati colpiti dagli attacchi in Israele, come quelli del 7 ottobre. “Non sono contro gli ebrei”, ha precisato, evidenziando il rischio di essere accusato di antisemitismo per il suo sostegno ai palestinesi.
Le posizioni di Della Sala
Della Sala ha espresso il suo disaccordo con le politiche del governo israeliano guidato da Netanyahu, auspicando una risoluzione pacifica del conflitto. “I palestinesi non c’entrano nulla con i terroristi”, ha concluso, ribadendo la sua posizione contro la guerra e il desiderio di vedere un riconoscimento per il popolo palestinese.
Il contesto attuale
La scelta di Don Vitaliano Della Sala di esporre la bandiera palestinese si inserisce in un periodo di crescente tensione e conflitti in Medio Oriente. Le sue dichiarazioni riflettono una volontà di sostenere le vittime innocenti, indipendentemente dalla loro nazionalità . In un’epoca in cui le divisioni sembrano amplificarsi, il messaggio del parroco di Mercogliano si propone di unire, piuttosto che dividere, sottolineando l’importanza di riconoscere le sofferenze umane al di là dei confini politici e religiosi.
Il gesto di Della Sala ha suscitato reazioni diverse, evidenziando la complessità del dibattito sull’antisemitismo e il sostegno alla causa palestinese. In un mondo in cui le opinioni sono polarizzate, la sua posizione invita a riflettere sulle sfide etiche e morali legate ai conflitti contemporanei e sull’importanza di una voce che si erge in favore della pace e della comprensione reciproca.