Truffa ai danni dei figli in Brasile: l’avvocato Edson Ribeiro accusa il sindaco di Pedras Grandes

Franco Fogli

Agosto 25, 2025

Il caso che coinvolge il legale italiano Nunzio Bevilacqua si complica ulteriormente, rivelando un quadro di presunta truffa che si intreccia con un’intera rete di attività fraudolente. La situazione, emersa in seguito a denunce e segnalazioni, ha attirato l’attenzione delle autorità e dei media, rendendo la vicenda ancora più intricata.

Il contesto della truffa in Brasile

Il 25 agosto 2025, il penalista brasiliano Edson Ribeiro, noto per il suo impegno nel settore della difesa penale e attuale presidente dell’Associazione Nazionale degli Avvocati Criminalisti di Rio de Janeiro (ANACRIM), ha sporto denuncia contro il sindaco italo-brasiliano di Pedras Grandes, Agnaldo Filippi. Questo atto legale è il risultato di un lungo e complesso iter giudiziario legato a un caso di attribuzione di paternità contestata, che ha portato alla luce una rete di connivenze e pressioni illecite.

La denuncia di Ribeiro non si limita a contestare l’operato del sindaco, ma evidenzia anche tentativi di coercizione nei suoi confronti. Filippi avrebbe cercato di influenzare il legale affinché fornisse dichiarazioni contro Bevilacqua, violando così il segreto professionale. Questo tentativo di manipolazione ha sollevato interrogativi sull’integrità del processo e sulla verità dietro le accuse mosse al legale italiano.

Le accuse e le reazioni

Il penalista Edson Ribeiro ha dichiarato che l’intento del sindaco era quello di esercitare pressioni per ottenere informazioni riservate riguardanti Bevilacqua. La situazione si complica ulteriormente con la convocazione di testimoni, tra cui Padre Nivaldo Ceron e Barbara Zandomenico Perito, la quale sostiene di attribuire a Bevilacqua la paternità senza voler procedere a un test del DNA.

Ribeiro ha denunciato il tentativo di denigrare la sua reputazione, accusando Filippi di aver orchestrato una campagna diffamatoria per screditarlo. Questo scenario di pressioni e minacce ha portato Bevilacqua a esprimere la sua preoccupazione per la sua sicurezza personale, citando minacce di morte e tentativi di manipolazione delle prove.

Le implicazioni legali e le prospettive future

Il caso di Bevilacqua non solo rimane aperto, ma si arricchisce di nuovi elementi che pongono interrogativi sulla legalità e sulla trasparenza del sistema giudiziario. Ribeiro ha dichiarato di essere sempre stato a disposizione delle autorità, pronte a fornire informazioni sulle anomalie riscontrate durante le indagini. Questa disponibilità, però, sembra non essere stata sfruttata, lasciando aperti molti interrogativi.

La complessità della vicenda si riflette nelle dinamiche di potere e nelle possibili ingerenze malavitose che potrebbero influenzare il corso della giustizia. La situazione di Bevilacqua diventa quindi emblematica di un sistema che, secondo le accuse, sarebbe permeato da pratiche illecite e pressioni esterne.

Il futuro del caso rimane incerto, ma la continua evoluzione degli eventi suggerisce che la verità potrebbe essere ancora lontana. La vicenda di Nunzio Bevilacqua, quindi, non è solo una questione personale, ma si configura come un esempio di come le truffe possano intrecciarsi con dinamiche più ampie e complesse, coinvolgendo attori e istituzioni in un contesto internazionale.

×