La situazione nel villaggio di al Mughayyir, situato nei pressi di Ramallah, si è fatta critica a causa della distruzione di numerosi alberi d’ulivo da parte dei bulldozer israeliani. Questo evento, avvenuto il 24 agosto 2025, ha suscitato preoccupazione tra la popolazione locale e ha attirato l’attenzione dei media, con giornalisti dell’Afp che hanno documentato la devastazione.
La distruzione degli ulivi in Cisgiordania
Nel contesto degli scontri tra l’IDF e i residenti palestinesi, centinaia di alberi, in particolare olivi, sono stati abbattuti. I bulldozer israeliani hanno operato nel villaggio di al Mughayyir, sotto l’osservazione delle forze armate israeliane. Gli ulivi, che rivestono un’importanza culturale ed economica cruciale per i palestinesi, sono stati al centro di conflitti tra agricoltori locali e coloni israeliani per molti anni. Questo atto di distruzione ha sollevato interrogativi sulle motivazioni e le conseguenze di tali azioni.
Abdelatif Mohammed Abu Aliya, un contadino del villaggio, ha espresso il suo dolore per la perdita di olivi secolari, affermando di aver visto distruggere piante che avevano oltre settant’anni. Ha denunciato che la rimozione degli alberi è avvenuta con pretesti infondati e ha già avviato il processo di ripiantumazione. I fotografi presenti hanno immortalato la scena desolante di terreni devastati e bulldozer in azione, alcuni dei quali con bandiere israeliane esposte.
Reazioni e conseguenze
Ghassan Abu Aliya, leader di un’associazione agricola locale, ha commentato la situazione, affermando che l’obiettivo delle operazioni è quello di esercitare controllo e costringere i residenti a lasciare le loro terre. Ha avvertito che questo è solo l’inizio di una campagna più ampia che potrebbe estendersi a tutta la Cisgiordania. I residenti hanno riferito che i bulldozer hanno iniziato a lavorare giovedì, e una ONG palestinese ha segnalato che negli ultimi tre giorni ci sono stati 14 arresti nel villaggio.
In risposta agli eventi, l’IDF ha comunicato all’Afp di essere in fase di verifica della situazione. Inoltre, venerdì ha arrestato un uomo di al Mughayyir, accusandolo di essere coinvolto in un attacco terroristico nella zona. La tensione è ulteriormente aumentata dopo che, il 16 agosto, l’Autorità Palestinese ha denunciato l’uccisione di un diciottenne da parte delle forze israeliane nello stesso villaggio, un episodio che ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i palestinesi.
Minacce e dichiarazioni militari
Un video diffuso dai media israeliani ha mostrato un alto ufficiale militare che menzionava l’attacco ad al Mughayyir, promettendo ritorsioni severe contro i villaggi e i “nemici” coinvolti. Avi Bluth, comandante delle forze israeliane in Cisgiordania, ha dichiarato che i villaggi palestinesi da cui provengono le aggressioni potrebbero essere soggetti a coprifuoco, assedi e operazioni militari mirate, evidenziando la crescente tensione nella regione e le possibili escalation future.