Ucraina-Russia, il dialogo tra i leader appare sempre più lontano. Kiev: “Putin non è disposto a trattare”

Franco Fogli

Agosto 23, 2025

Il 23 agosto 2025, il vice ministro degli Esteri dell’Ucraina, Serhiy Kyslytsia, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione attuale dei negoziati di pace tra Ucraina e Russia. Durante un’intervista con Nbc News, Kyslytsia ha affermato che la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sembra allontanarsi. Non ci sono indicazioni che Putin sia disposto a impegnarsi in negoziati sostanziali per porre fine al conflitto che ha devastato l’Ucraina.

Kyslytsia ha evidenziato come Mosca stia attualmente manipolando la situazione, in particolare nei confronti degli Stati Uniti e del presidente Donald Trump. Questa strategia, secondo il vice ministro, sta causando crescente irritazione tra gli americani. Il presidente Zelensky, ha continuato Kyslytsia, è aperto a discutere le questioni territoriali, partendo dalla linea di contatto, ma non ci sono segnali di apertura da parte russa.

Le posizioni contrapposte di Ucraina e Russia

Dall’altra parte, Mosca ha espresso una visione completamente diversa. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che non è possibile organizzare un vertice tra Putin e Zelensky senza un’agenda chiara. Lavrov ha affermato che la responsabilità per il blocco attuale ricade interamente su Kiev, sostenendo che Putin è pronto a incontrare Zelensky solo se ci sono condizioni adeguate. Lavrov ha criticato il presidente ucraino, sottolineando che Zelensky ha rifiutato di annullare la legislazione che vieta l’uso della lingua russa, suggerendo che questo comportamento rende difficile qualsiasi tipo di dialogo.

Lavrov ha anche rivelato che durante un recente incontro ad Anchorage, Trump ha proposto diversi punti che Mosca potrebbe considerare, ma quando queste proposte sono state portate a Washington, è emerso chiaramente che ci sono principi che devono essere accettati, come l’esclusione dell’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Zelensky, secondo Lavrov, ha rifiutato tutte le condizioni.

Le dichiarazioni di Trump

Nel frattempo, il presidente statunitense Donald Trump ha adottato un approccio cauto, dichiarando che darà a Putin un paio di settimane per vedere come si sviluppa la situazione. Trump ha descritto la difficoltà di riunire le due parti, paragonando il compito a “mescolare olio e aceto”. Ha espresso preoccupazione per il continuo conflitto, notando che il bilancio delle vittime è estremamente elevato, con circa 7000 soldati che perdono la vita ogni settimana. Trump ha affermato di aver già fermato sette guerre e ha manifestato il desiderio di porre fine anche a questo conflitto, sottolineando che inizialmente pensava che sarebbe stato possibile risolverlo, ma ora si sta rivelando molto più difficile del previsto.

La situazione rimane tesa e le prospettive di un accordo di pace sembrano sempre più lontane, mentre gli attori internazionali continuano a monitorare gli sviluppi con attenzione.

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